Il film “Code of the West” prodotto da Rebecca Cohen racconta dell’accanimento del governo federale nei confronti dei produttori di marijuana medica negli Stati Uniti. È la storia di cosa accade quando la politica fallisce e si fa sopraffare dalle emozioni e a pagarne il prezzo più alto è la comunità.
Le ricerche di Rebecca, cominciate tre anni fa, l’hanno portata a Helena, in Montana dove una battaglia era in corso. “Ho incontrato i fondatori di un gruppo chiamato Cannabis Montana, nato con l’obiettivo di creare un modello di gestione responsabile nel rispetto della legislazione dello Stato, anche quando la maggior parte delle persone lottava per l’abrogazione di questa legge. Ho iniziato a raccogliere le loro storie per il mio film-documentario”.
Tre anni più tardi, la prima versione del film ha debuttato con grande successo di critica al festival The South by Southwest nel marzo 2012. Ma come molti documentari, la storia continua a svilupparsi anche quando le telecamere smettono di filmare, e ci sono stati sviluppi significativi: tutti i fondatori del gruppo Cannabis Montana sono stati incriminati da parte delle autorità federali, nonostante le leggi statali li tutelino. Uno di loro, Chris Williams, è attualmente dietro le sbarre. E’ stato condannato dal governo federale che infligge un minimo obbligatorio di 80 anni di carcere.
Ma è la storia di Richard Flor la più devastante: condannato a cinque anni, morì tragicamente in custodia federale lo scorso agosto.
Le loro storie sono tragici esempi di una triste realtà: anche se 18 stati hanno legalizzato la marijuana medica e la stragrande maggioranza degli americani supportano queste leggi, molti cittadini che rispettano la legge Statale continuano ad essere arrestati e imprigionati dalle autorità federali. Quando si tratta di politiche sulle droghe, il nostro sistema di giustizia è ingiusto.
Per continuare a raccontare queste storie, i produttori del film hanno intrapreso una campagna sul sito Kickstarter per aggiornare il documentario e richiamare l’attenzione del pubblico nazionale. La raccolta di fondi si è chiusa il 5 Dicembre 2012.
“Quasi 500 persone provenienti da tutto il mondo, hanno effettuato piccole donazioni e abbiamo raccolto oltre 31mila dollari: ora abbiamo la possibilità di realizzare un nuovo film con un budget idoneo. Grazie per aver reso possibile tutto questo!” afferma Rebecca Cohen.
Se non ci saranno contrattempi, il nuovo film-documentario sarà pronto entro la primavera del 2013.
L’intento è quello di proiettare il film nel maggior numero possibile di città americane.
Di seguito il trailer del film:
Attenzione: articolo in esclusiva per Enjoint.com / Dolce Vita
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