La legge 38 del 15 marzo 2010 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” ha stabilito le garanzie per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, tra i farmaci di spicco e di più uso come antidolorifico specifico c’è la morfina e i suoi derivati. E’ stato preso anche in considerazione la possibilità di produrre in Italia farmaci a base di cannabis, ad oggi prescrivibili solo per uso antidolorifico, ma acquistabili solo attraverso importazione dall’estero.
L’art. 1 comma 1 recita: “La presente legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore”. In realtà ci sono ancora dei passi da fare. La Federazione Cure Palliative Onlus(FCP) lancia un monito a tale proposito, in quanto nella pratica di tutti i giorni si incontrano difficoltà da superare, i medici delle Organizzazioni Non Profit (ONP), elemento essenziale e imprescindibile nella Rete delle Cure Palliative, in alcune Regioni non possono prescrivere gli oppioidi sul ricettario del Servizio Sanitario Nazionale/Regionale. Questo comporta inutili ritardi nell’approvvigionamento dei farmaci. Certamente la soluzione di questo problema burocratico che obbliga ad una doppia prescrizione (medico ONP + medico di base) aiuterebbe l’Italia ad allinearsi con i paesi europei più avanzati. l’11 novembre scorso la FCP durante la “XI Giornata contro la sofferenza inutile della persona inguaribile” – Estate di San Martino- ha promosso una raccolta firme per poter dare la possibilità a tutti i medici palliativisti, in particolare quelli delle Organizzazioni Non Profit, di prescrivere i farmaci contro il dolore.
«La data dell’11 novembre è stata scelta perché si riallaccia alla leggenda di Martino, giovane soldato di Pannonia, che più di 1.500 anni fa, per aiutare un vecchio sfinito dalla pioggia e dal freddo, gli offrì metà del suo mantello tagliandolo con la spada.
Dopo quest’atto di spontanea generosità all’improvviso il tempo mutò, il cielo si schiarì e l’aria si fece incredibilmente mite: era nata l’Estate di S. Martino.
Il termine palliativo poi, ha la sua radice etimologica proprio nel latino “pallium” = mantello e il senso di coprire, avvolgere, proteggere (come in un mantello) è quello che più si avvicina al significato che si vuole attribuire al termine palliativo.» (tratto dal sito ufficiale della Federazione Cure Palliative www.fedcp.org).
Per chi volesse aderire alle iniziative, sensibile all’incomprensibile ed inutile sofferenza della persona inguaribile, può inviare una mail alla Federazione [email protected] con il vostro nome e cognome e la frase “Condivido l’iniziativa della FCP”, oppure con la firma on line al link seguente: http://www.petizionionline.it/petizione/prescrizione-dei-farmaci-contro-il-dolore-aiutiamo-i-malati-e-le-loro-famiglie/2440
Serena vita a tutti
Alessandro Facciorusso