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Il vetro borosilicato
apro questo post per dare un po' di informazioni circa il vetro e per rispondere alle eventuali domande. La mia conoscenza riguardo questo materiale è alta, poichè sono un artigiano del vetro specializzato nella lavorazione del vetro borosilicato ma ho studiato e lavorato molte qualità di vetro differenti.
Evito di dare definizioni scientifiche perchè ognuno se interessato può ritrovarle sul web, mi limito a spiegare a parole semplici.
IL VETRO
Il componente essenziale del vetro è la silice (la sabbia più o meno). Ha una temperatura di fusione però troppo alta circa 1700° quindi si aggiunge il sodio per abbassare questa temperatura e il calcio per rendere il vetro nuovamente impermeabile all'acqua. Questi sono i componenti principali, poi a seconda del campo di utilizzo si aggiungono altri elementi e si modificano le percentuali.
Per citare qualche tipo di vetro esistono: il quarzo (silice pura), il vetro sodico-calcico (il vetro di murano per intenderci), il vetro al piombo (i cristalli), il vetro silico-sodico-calcico (il vetro comune delle finestre) e il vetro borosilicato (utilizzato nel campo chimico).
Il VETRO BOROSILICATO
(silice circa 80%; sodio 4.5%; calcio 1%; boro 12.5%; allumina 2%) è sicuramente il vetro con le caratteristiche fisiche che più si adattano all'impiego nel campo chimico. Ha una elevata temperatura di rammolimento sopra i 570°, è restistente agli sbalzi termici repentini, ha un coefficente di dilatazione termica molto basso 3.3, è restistente alla corrosione da acido ad eccezione di quello fluoridrico, è un materiale duro ed ha un buona lavorabilità.
Viene prodotto sotto forma di tubi, bacchette e lastre.
I tubi lunghi 1500mm variano dai 3mm ai 325mm di diametro con spessori da 0.8mm a 9mm.
Le bacchette dai 3mm ai 30mm di diametro con una lunghezza di 1500mm.
Le lastre hanno dimensioni 1600x650mm spessore 3,0 - 3,3 - 5,0 mm.
Ci sono diverse ditte che producono vetro borosilicato in Europa: la Duran, tedesca (ottima qualità prezzi molto alti), Pirex francese (buona qualità prezzi un po' alti), Simax della Repubblica ceca (buona qualità, prezzi giusti) e si trova anche il vetro importato dalla Cina (pessima qualità di lavorazione a prezzi bassi).
E' lavorabile circa a 1200°. Si utilizzano quindi dei cannelli appositamente studiati per il vetro, a miscelazione interna o esterna; la fiamma è prodotta dalla combustione di gas metano o propano insieme all'ossigeno e in alcuni cannelli anche con aria compressa. Per la lavorazione del quarzo si sostituisce il propano con l'idrogeno, la fiamma raggiunge i 2000° di temperatura.
Per modellare il vetro si utilizza il soffio, la forza centrifuga e centripeta, la forza di gravità, utensili in grafite e pinze.
Dopo la lavorazione sulla fiamma il pezzo deve essere messo in forno per essere temperato: viene portato circa a 570° così da togliere le tensioni interne al vetro create in fase di lavorazione.
La lavorazione a freddo invece viene utilizzata per creare i raccordi maschio/femmina. Si prepara la forma del raccordo a caldo, poi viene rettificato a freddo con delle paste abrasive così da far combaciare i due pezzi.
Può essere poi sabbiato o inciso con punte diamantate.
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Vetro ----> vetro su enjoint -----> Bong
Allora ti faccio una domanda sul bong.
Sei stato chiaro sulla resistenza del vetro borosilicato. Come lo riconosciamo dagli altri?
In che modo, cambiando tipo di vetro, e perchè, possono cambiare le sensazioni di una fumata?
In che modo il vetro "interagisce" con il fumo?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
GiacomoGiacomo
Come lo riconosciamo dagli altri?
si può rinoscere dal colore: se si guarda il tubo dalla sezione circolare il colore rimane sul bluastro, mentre i vetri sodo-calcici tendono ad un verdino.
altro metodo è capire come è stato lavorato, ma magari è un po ' più difficile per un occhio non esperto.
Citazione:
In che modo, cambiando tipo di vetro, e perchè, possono cambiare le sensazioni di una fumata?
onestamente non credo che si riesca a sentire una grande differenza di sensazioni solo cambiando la qualità del vetro e neanche cambiando spessori. E' vero che un bong pesante dà la sensazione di una cosa più solida e che funziona meglio: magari questo pensiero aiuta a godersi di più il momento. Le cose che più influiscono in una pipa secondo me sono le misure interne dello strumento e quanto i raccordi sono ermetici.
Citazione:
In che modo il vetro "interagisce" con il fumo?
direi che è più il fumo che interagisce sui materiali. Non credo che si possa avere grandi differenze fra un metallo, un vetro o il plexiglass. Più influente sono le sostanze che vengono bruciate: quindi una combustione diversa produce fumi diversi più o meno sporchi. Ovviamente più volte sarà filtrato con passaggi in acqua o con percorsi più lunghi, il fumo sarà più "pulito", meno pesante.
La differenza può essere nel braciere dove il materiale subisce alte temperature durante la combustione.
Il vetro borosilicato è adatto per lavorazioni che possono arrivare a 500° costanti comunque non esiste una combustione del vetro: durante la fusione per formare il vetro ci sono dei gas che vengono prodotti dalle reazioni delle molecole.
L'aspetto positivo del vetro per un bong è che non rilascia impurità, che è molto facile da pulire, che è trasparente e che non si altera nel tempo (oltre 4000anni per decomporsi esposto agli agenti atmosferici) se non si fà cadere!
L'unico aspetto negativo è la fragilità.
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Ciao tomglassblower.Come x tutti i lavori,ci vuole conoscenza e passione,cosa deducibile dall'accortezza nelle spiegazioni.Se ti diletti in quest'arte,hai magari qualche tuo lavoro da farci vedere?Ciao
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secondo me l'importante per il vetro di un bong è anche la resistenza agli urti e la resistenza agli sbalzi termici...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Randagio
secondo me l'importante per il vetro di un bong è anche la resistenza agli urti e la resistenza agli sbalzi termici...
purtroppo il vetro è un materiale fragile: più importante sarà averne cura e non fargli prendere botte!
per la fragilità è influente lo spessore: più sarà spesso e meno sarà fragile, ma se casca nel modo sbagliato si rompe anche il 7mm.
una lavorazione che aumenta molto la resistenza agli impatti è la tempra.
Da non confondersi con la tempera (il normale ciclo di ricottura di un vetro dopo la lavorazione) la tempra è un processo un po' più particolare: durante la fase di ricottura il vetro viene raffreddato omogeneamente e molto velocemente così da creare delle tensioni interne molto forti aumentando così la sua resistenza meccanica. Questo procedimento però si può utilizzare solo su lastre piane, mentre per oggetti cavi o curvi bisogna utilizzare la tempra chimica; un po' meno efficace della tempra termica e più dannosa per l'ambiente.
Per la resistenza agli sbalzi termici il vetro borosilicato è sicuramente fra i primi posti. Meglio è il quarzo, ma la sua lavorazione è molto più difficile.
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Allegati: 5
Citazione:
Originariamente Scritto da
rukiak
Ciao tomglassblower.Come x tutti i lavori,ci vuole conoscenza e passione,cosa deducibile dall'accortezza nelle spiegazioni.Se ti diletti in quest'arte,hai magari qualche tuo lavoro da farci vedere?Ciao
E' esatto: per tutti i lavori come anche nell'artigianato, ci vuole passione e impegno..
io ho iniziato lavorando il plexiglass, poi sono passato al vetro, materiale più nobile e affascinante durante la lavorazione. Il vetro quando è in fusione è completamente l'opposto di quando è freddo: è morbido, è fluido, modellandolo prende qualsiasi forma tu voglia mentre quando è freddo è fragile e duro. Questa sua caratteristica è uno stimolo incredibile mentre lo lavori!
per vedere altri miei lavori non solo con il vetro borosilicato questo è il link:
http://www.myspace.com/tomglassblower/photos
non tutte le foto hanno una buona qualità ma si fanno capire!
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Io comunque mi ricordodi te... ceri gia su enjoint anni fa??? O comunque honquesta impressione.... facevi anche dilatatori per piercing in vetro o sbaglio?
comunque capisco il fascino del vetro cavolo... son stato a Murano qualche volta e mi ipnotizzava vedere come lo lavorano!!! Bellissima passione, complimenti!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Randagio
secondo me l'importante per il vetro di un bong è anche la resistenza agli urti e la resistenza agli sbalzi termici...
....e alle pallottole, si un bong blindato.!:roflmao::roflmao::roflmao:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
milkbar
....e alle pallottole, si un bong blindato.!:roflmao::roflmao::roflmao:
Be guarda... se ci pensi quanti bong cadono per la fattanza? tra i miei amici ne ho viste a decine di queste scene ormai.. e l'hurricane o il roor il corpo non si è rotto facile, mentre gli altri una bottina e crack.. ma effettivamente erano bonghetti del cavolo!!