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hahah... be nel paese del fattaccio (che conosco molto bene) appunto è un paesetto tranquillo di 10.000 anime con la nuova caserma dove appunto sono quasi "carabinieri di quartiere"... secondo me se succedeva prima della caserma la signora avrebbe optato per chiedere consiglio al prete! :icon_twisted2:
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Se io avessi sgamato mio figlio a spacciare, sicuramente non l'avrei denunciato, ma gli avrei fatto preferire la denuncia agli sbirri rispetto a come gliel'avrei fatta pagare io.
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sono d'accordo, sullo spaccio non si transige! Certo l'educazione e il rapporto genitore e figlio sta sempre alla base.. e infatti scommetto che il ragazzo non avrà imparato niente da questo comportamento della madre, che ha dimostrato solo di non saper gestire una situazione molto più semplice di quanto non sembri!
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Purtroppo un minorenne che spaccia in modo schematico è una brutta cosa; soprattutto quando non coltiva.
Perchè spesso significa che con la promessa dei soldi facili (che poi sono spiccioli, ma a quell'età 100€ sembrano un tesoro) viene usato da altri come ultima ruota del carro per spacciare ai coetanei o a ragazzini ancora più giovani.
Immaginando una situazione un po' problematica simile ad altre che ho visto, dato che stavano fumando in camera e la madre non poteva neanche entrare, avrei cercato un'altra soluzione.
Avrei chiesto a qualche conoscente, perente o amico di amici che fa il poliziotto o il carabiniere di prestarsi per parlare al ragazzo. Senza necessariamente che gli faccia la paternale sulla droga, basterebbe un "Stavolta sei stato fortunato che mi ha chiamato tua madre. Se adesso non mi fai vedere a buttare via tutto, domani torno con le manette. E se vengo a sapere che ti stai comportando anche solo in modo sospetto, mando la tua foto a tutti i comandi della regione".
A volte basta solo un po' di paura per cambiare un'attitudine sbagliata, senza dover ricorrere a misure più severe.
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sono d'accordo ma non fino in fondo... la paura è un pessimo mezzo di educazione che alla fin dei conti si traduce in sottomissione.. con conseguenze decisamente poco piacevoli, sia per la persona che per la società.
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Il figlio è cresciuto con l'educazione che ha fornito la madre. Io farei portar via lei dai cc a sto punto. Maddaiiii... a 16 anni il bulletto può dar ordini alla madre che non deve entrare in camera? Ma 'ndo siamo? E prima di arrivare a questo punto 'sta santa donna dov'era? Lui può intimorire la madre perchè non entri nel suo "coffe shop" e lei non può tentare di intimorirlo in altri modi? Due ceffoni alla volta finchè diventan dispari a tutti e due.
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Secondo me questo uscirà e farà pure il figo per essere stato in carcere comunque.... quindi non avrà un gran giovamento l'arresto!
E la madre gli toccherà spendere soldi di avvocato e di analisi magari...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Take
la paura è un pessimo mezzo di educazione
Secondo me bisogna distinguere l'educazione intesa come insegnamento o condivisione del sapere, dall'educazione intesa come comportamento sociale.
Perchè se ci rifletti un attimo tutta l'educazione sociale è basata su una paura o su un'aspettativa (indotta comunque da un timore).
Tutti i comportamenti sociali a cui ci atteniamo, siano leggi, comandamenti o regole del ping pong, sono sorrette solo dal timore delle conseguenze in caso di infrazione. Quindi dalla paura.
Infatti il miglior deterrente al crimine non è costituito dalla prigione in sè, ma dalla certezza della pena qualunque essa sia.
Anche la buona educazione, in ultima analisi, è generata solo dal timore di essere esclusi dai rapporti sociali: Sebbene al livello inconscio, nessun gesto gentile viene mai fatto in modo completamente disinteressato.
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Da quanto ho capito leggendo tutti gli articoli la mamma non si è presentata dai carabinieri dicendo che suo figlio spacciava, bensì gli ha trovato 2 gr di erba ed è andata a chiedere "aiuto" ai carabinieri, questi sono arrivati e lo hanno beccato mentre fumava insieme all'amico... e poi hanno trovato il resto...
...la madre lamentava che il figlio era un periodo che disubbidiva, rispondeva male a lei e tutte le psicocazzate adolescenziali che la oca imputava a qualcosa di esterno, come la "droga" appunto, e non magari al pessimo rapporto in sè, tantopiù confermato dal fatto proprio che sia andata dritta dai carabinieri invece che affrontarlo e discuterne.
Povero ragazzo, alla storia dello spaccio non sono proprio sicuro...
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Io non ho parole,succede a volte che una mamma vada dai carabinieri esasperata da un figlio tossico che ruba in casa e/o fuori,e magari all'occorrenza mena,prevaricando i genitori anche sul lato fisico, come a volte purtroppo si legge, (ma se il figlio fosse il mio credo fortemente che cercherei di risolverla comunque in altra maniera);
nel senso che posso capire che l'esasperazione di certe situazioni faccia fare scelte del kaiser,specie se un genitore si sente solo ad affrontare momenti difficili e di cui magari sa poco anche.
Ma in un contesto del genere la vedo un pò anche una rinuncia da parte del genitore a capire ed affrontare il proprio figlio,perchè per fargliela pagare ci possono essere
altri e tanti modi che una madre può usare...