Visualizzazione Stampabile
-
Un'ASCIA per ribellarsi
Un'ASCIA per ribellarsi (pacificamente e legalmente, s'intende)
Ciao a tutti gli amici di Enjoint, sono Pawan Kumar, faccio parte del direttivo ASCIA e, su cortese invito di Ecko, siamo contenti di dirvi che saremo presenti anche su questo simpaticissimo forum e vi terremo aggiornati sulle cose più interessanti per la nostra battaglia antiproibizionista.
Ho 53 anni e vivo da 23 in un posto sperduto sui monti dell'Appennino (un'altro eremita) con 6 cavalli che ho allevato da puledri (5 femmine e 1 maschio), 5 gatti e 4 nuovi gattini piccoli tutti neri, più un numero incalcolabile di ogni sorta di animali selvatici locali. Sto senza macchina e senza televisione, fino ad un anno fa non avevo il computer, poi me lo hanno regalato ed ho ricominciato a partecipare alle attività umane.
Credo che un riassunto della mia storia sia la presentazione più adeguata, spero sia interessante.
Ho cominciato a fumare canapa a 17 anni, nel 1977, e, visto che tutti i miei amici se la coltivavano (facevamo pure una sorta di "cannabis cup" paesana segreta fra amici :Smoking_1: :hands19: ), ho incominciato subito a coltivarmela anch'io, e l'ho fatto per 28 anni, senza mai comprarla, (se non in India 31 anni fa dai raccoglitori di charras Himalayani, dal produttore al consumatore). Non ho mai toccato droghe pesanti e, dopo aver cominciato a fumare la mia ganjia, non mi sono più ubriacato con l'alcool ed ho ancora una salute di ferro. Allora credevamo che nel giro di 10 anni la canapa sarebbe stata legale di nuovo.
Sempre in India, 31 anni fa, conobbi Aldo Bianzino diciannovenne e sua moglie Gioia, in uno splendido ashram Himalayano, diventammo amici, per me lui era Aldusingh, come l'aveva chiamato il nostro maestro di Yoga, ed io divenni Pawan Kumar. Rimanemmo sempre in contatto anche in Italia, perché, oltre ad avere un maestro in comune, insieme ad altri amici con le loro famiglie, intorno al 1990, scegliemmo di vivere nella natura, come in India e comprammo, con quattro soldi, le nostre case (ruderi) sperdute e sparse nell'Appennino umbro-marchigiano. Aldo viveva in mezzo ai monti, in un posto pure più sperduto del mio, dove faceva il bravo falegname, mentre io facevo prevalentemente agricoltura biologica e apicoltura, allevamento e addestramento cavalli ed escursioni turistiche a cavallo.
Ho sempre coltivato segretamente la mia canapa bio all'aperto e, anno dopo anno, mi selezionavo scrupolosamente le mie piante per l'aroma e le proprietà medicinali, con piena soddisfazione ed ottimi risultati, con THC fino al 9%, fino al 2005, poco prima del tragico inizio dell'oscura era della Fini-Giovanardi. :polliced:
Vuoi per la sfiga, vuoi perché in Italia nessuno è al sicuro, in una notte invernale da lupi in mezzo ai monti, dopo 24 ore di pioggia, tornando a casa mia, unica macchina in circolazione, incredibilmente :yikes: venni fermato, con le armi puntate, per un controllo, da un capo pattuglia molto zelante, non avevo fatto nulla, nessuna infrazione, avevo la cintura allacciata, come sempre, ma avevo i capelli lunghi e la barba, e, visto che era freddo e pioveva, volle portarmi in caserma per meglio perquisirmi, mi fecero denudare e venne fuori un pugno di erba che avevo: perquisizione notturna in 11 a casa mia, i miei figli svegliati nel cuore della notte, tutto sequestrato e successivamente distrutto. :icon_rambo: Nell'enfasi di compiere il proprio dovere, arrestarono anche mio figlio di 18 anni, :icon_rambo: innocente, che manco fumava le sigarette, si fece 3 giorni di carcere e 1 mese di domiciliari (al processo fu assolto). Ci diedero una sputtanata grandiosa e menzognera :pinocchio: sui giornali, come prassi umiliante. Mi feci 20 giorni di carcere con pedofili e stupratori, (senza aver fatto del male a nessuno) e 3 mesi e mezzo di arresti domiciliari. Ero ancora ai domiciliari quando iniziò l'era oscura della Fini-Giovanardi. :icon_puke_r: Pensai: "In Italia non si camperà più, nessuno sarà più al sicuro". Per la mia famiglia ho smesso di fumare e coltivare. Fui condannato a quasi 2 anni, con la condizionale, perché ero incensurato.
Cavalcare i miei simpatici fratelli equini per questi monti psichedelici, per me, è meglio di qualsiasi sballo, :king: ma non ho più assaporato, in Italia, la sensazione di libertà assoluta che avevo prima, in mezzo ai monti più sperduti, con i miei cavalli, mi sembra di essere in un luogo remoto dell'immenso giardino di un'immensa prigione che l'Italia è diventata, coi telefoni e i computer sotto controllo, la caccia ai ragazzini che fumano canne, agli studenti a scuola coi cani antidroga, l'impiego generalizzato dei cani antidroga nelle stazioni ferroviarie, ai caselli autostradali e sulle strade, il controllo di tutte le strade e i drug tests, le telecamere ovunque, gli elicotteri che sorvegliano dall'alto e ti trovano persino qualche piantina piccola sparsa in mezzo alla vegetazione, i cacciatori, i vicini e la gente "normale" che fanno la spia come dovere morale o sociale, come se coltivare la canapa fosse il peggior reato da commettere. :Italia2:
Due anni dopo il mio primo arresto, moriva massacrato in carcere il mio amico Aldo Bianzino, appena arrestato per coltivazione di cannabis, e, oltre il dolore e il vuoto della perdita, mi è rimasta la brutta sensazione che c'è chi ci vuole morti, alimentata dai casi successivi di morti massacrati di botte in carcere.
Nonostante sia stato scrupolosamente lontano dai guai, nel 2011 venni nuovamente arrestato, perché venni coinvolto, a mia insaputa e mio malgrado, in una storia di cui non sapevo niente, 3 perquisizioni a casa e terreno coi cani, per i miei precedenti mi sono fatto 5 mesi e mezzo di carcere (senza aver fatto del male a nessuno) 1 anno di domiciliari in solitudine, potendo lavorare sul mio terreno e comunicare solo coi miei familiari e da un altro anno sono ancora con l'obbligo di dimora nel territorio del mio comune, (che per fortuna è vasto e molto bello da girare a cavallo) perché altrimenti (secondo i giudici) potrei prendere contatto con criminali che in verità non ho mai conosciuto, se non quelli in carcere! Vivo in completa solitudine, ormai, non ho più soldi né la macchina, giro a cavallo o a piedi e abito isolato a chilometri di distanza da tutto e da tutti! Mi servirebbe un elicottero!:plane: Eppure sono ancora allegro e felice!
Ho una salute perfetta e mi sento ancora un uomo libero, che sa di non aver fatto del male a nessuno, come lo sa chi mi conosce bene e i contadini qua intorno, che mi sono solidali proprio perché mi conoscono.
Invece dei criminali temuti, visto che mi hanno regalato un vecchio computer preistorico, ho contattato ASCIA ed ho iniziato a collaborare con loro. Li ho ammirati subito, per il coraggio, la determinazione, il lavoro volontario che svolgevano per tutti noi. Non mi sono sentito più solo.
Decine di migliaia di persone condividono in Italia storie simili alle nostre.
E' un nostro diritto sacrosanto vivere liberamente, senza fare del male e senza riceverne!
Nessuno è al sicuro in Italia. Chi fuma e si coltiva canapa può essere beccato in ogni momento! Basta mettersi alla guida di una macchina, anche senza aver fumato, col drug-test risulti positivo dopo 20/30 giorni e ti vengono a perquisire la casa, con una meticolosità degna dei crimini più efferati. In questa situazione legislativa, essere beccati è solo una questione di tempo!
Dobbiamo riprenderci molte libertà nel nostro belpaese, non solo coltivarci "normalmente" la canapa. Una rete di solidarietà si sta creando.
Nell'ASCIA cerchiamo di fare del nostro meglio per creare le circostanze che consentano finalmente una legalizzazione della coltivazione personale della canapa, anche se sembra impossibile, perché sentiamo e sappiamo che è giusto e pure bello lottare contro l'ingiustizia.
E' tempo di ribellarsi, avremmo dovuto farlo già molti anni fa.
Ci vediamo nei forum.
-
Pawan Kumar la tua presenza qui sarà preziosa.
Grazie per aver condiviso la tua storia, grazie per quello che fai con ASCIA, era ora che si smuovesse qualcosa anche su questo bellissimo foro.
Ti "mando" un caloroso benvenuto :polliceu:!
-
Benvenuto! La tua è una bellissima storia (a parte gli ovvi esiti infausti), sarebbe bello raccontare queste cose sui giornali e in tv anziché le solite stupidaggini, anche per far capire in che razza di baratro stiamo finendo (a quanto pare, tanta gente ancora non se ne rende conto). Mi spiace per il carcere e tutti i problemi che hai avuto e spero che in futuro, anche grazie a te e al resto di Ascia, tutto ciò possa finalmente cambiare.
Mi spiace davvero tanto anche per Aldo, è uno di quei casi in cui la pazienza, la tolleranza, il pacifismo e la razionalità vanno a farsi benedire, e lasciano emergere solo odio nei confronti di chi perpetra certe violenze, di chi sa, ma non dice niente, e di chi non crede a quello che succede quando il "difensore della legge" diventa il vero criminale.
-
ciao pawuan kumar benvenuto su enjoint,:polliceu:
-
ciao e benvenuto su enjoint..grazie della testimonianza..
-
E' con grande piacere che do il benvenuto a Pawan sul forum di Enjoint e in generale a tutta l'ASCIA, a partire da Giancarlo Cecconi, con il quale per primo abbiamo discusso di questa nuova collaborazione.
Collaborazione che vedrà la partecipazione diretta dell'associazione qui sul forum, in una stanza dedicata (già aperta nella sezione ATTIVISMO), che presto conterrà info, news e approfondimenti di quella che ad oggi è senza dubbio la realtà antiproibizionista italiana più attiva.
Consci del fatto che l'unione fa la forza, abbiamo voluto rendere ancora più stretta la partnership che lega Enjoint e l'Ascia: grazie alla nuova stanza, tutti gli utenti potranno rimanere aggiornati sulle loro attività e soprattutto prenderne parte.
Avanti tutta! :grouphug:
-
Grazie Pawan Kumar, grazie e benvenuto!
-
Benvenuto su enjoint pawan,la tua storia è bella e triste allo stesso tempo,quando dici:"chi fuma o coltiva è solo questione di tempo" aimè mai una frase detta è più vera di questa...al lavoro ho sempre detto che sarebbe stata una questione di tempo,ed infatti il 20/02/2012 sono risultato positivo ai test sul lavoro e da allora sono in un limbo senza fine...
-
grazie di avere condiviso la tua storia.
dal mio piccolo posso dirti che sei un grande,.
benvenuto su ENJOINT
-
Ciao Pawan Kumar.
Voglio ringraziarti anch'io per aver raccontato la tua storia.
L'ho letta tutta d'un fiato.
Ti stimo, e ti invidio.
Ti invidio perchè anch'io spesso, molto spesso, ho sognato ad occhi aperti di vivere come te, in mezzo alla natura, con l'essenziale o giusto quache comodità, lontano dalla "moderna società".
Purtroppo per ora non può che rimanere un bellissimo sogno.
Ho avuto la possibilità di viaggiare per anni, ho visitato paesi straordinari, tra cui anche l'India.
Son stato poco più di un mese nella regione del kashipur.
In ogni luogo che ho visitato ho fatto tesoro di ciò che vedervo, assaporavo, sentivo, odoravo, imparavo.
Ho cercato per anni un luogo dove mi sarei potuto sentire a casa.
Ma io amo questo paese, il MIO paese, l'Italia.Qui son nato.Son cresciuto. Qui mi sento a casa.
Ma il mio paese mi odia.Ci odia tutti.Ci odia perchè è ignorante.
Non voglio essere sconfitto dall'ignoranza, ed essere obbligato a fuggire, a rinunciare ai miei amici, ai miei famigliari, alle nostre montagne, ai nostri sapori, non voglio scappare in un paese dove certamente vivrei più tranquillo, ma non mi sentirei a casa.
Preferisco lottare per rendere migliore il MIO paese.
Siamo in molti a volerlo fare. Più spargiamo la voce e più saremo.
Un caloroso benvenuto anche da parte mia.
-
Benvenuto Pawan, sono un tesserato che vive relativamente nell'ombra per evitare rappresaglie e persecuzioni che potrebbero coinvolgere i miei figli, sono contento di poter condividere pensieri ed idee almeno qui!
-
Benvenuto Pawan Kumar - ASCIA
grazie per investire il tuo tempo nella comunità di Enjoint
-
benvenuto nella nostra grande famiglia !:mf_farmer:
-
Grazie a tutti del caloroso benvenuto ragazzi, sono contento che il riassunto della mia storia sia stato interessante, è una trama scritta da un potere più grande di noi (il Dio degli atei?) come per tutti. Sarei curioso di sentire man mano le vostre storie. Un forum come questo è un'occasione di arricchimento, soprattutto per me, che ormai sto da così tanto tempo da solo che parlo quasi esclusivamente coi cavalli e coi gatti, (ma anche con gli uccelli e tutti gli altri animali selvatici, gli alberi e le piante, e quando taccio dentro sento pure le loro risposte!)
Padre Ganjesco, la mia situazione "invidiabile" me la sono cercata per 12 anni e sudata duramente per i successivi 23 anni, fino ad adesso, certe volte, d'inverno, dopo mesi passati sotto la pioggia, è durissima, ma non volevo e non riuscivo proprio a fare un altro tipo di vita. In India ho girato tutto il nord, in tre viaggi, ma principalmente le stupende montagne Himalayane dell'Uttar Pradesh e dell'Himachal Pradesh e anch'io, come te, ho fatto tesoro di quello che ho vissuto e imparato, al punto che lo Yoga, il vegetarianesimo, il rispetto per gli esseri viventi mi si sono stampati dentro in maniera indelebile 31 anni fa e non posso fare altro che praticarli quotidianamente, mi viene spontaneo, perché è la mia natura intima e mi da sempre più forza e salute. Amo anch'io l'Italia come te, come tutti noi, l'Italia non ci odia, l'Italia siamo noi, chi ci odia sono una minoranza di egocentrici prevaricatori ignoranti al potere, che non sanno vivere degnamente, io lo considero un onore essere odiato dagli ignoranti prevaricatori egocentrici, perché è la prova che non si è dei loro. Lo spirito ribelle delle persone di questo forum mi attrae, perché è lo stesso spirito ribelle che muove il mio cuore alla ricerca di Giustizia e Libertà, è una di quelle cose che se si sentono dentro si possono solo ascoltare e seguire, gioendone intimamente e gustando ogni singolo passo del percorso che si compie per ottenerle. Quando non mi sento più libero, mi sento ribelle, e mi sento felice di esserlo! E ringrazio l'opportunità di avere l'occasione di combattere una giusta battaglia, anche fossi da solo contro tutto il mondo.
In questa battaglia antiproibizionista in Italia, in questo momento storico, abbiamo la fortuna di essere in moltissimi, milioni! E potremmo cambiare non solo la legge sulle droghe, ma riprenderci completamente il nostro paese. Secondo me è questo che dovremmo puntare a fare, perché vogliamo sentirci liberi anche dalle ingiustizie sociali, dalle centrali nucleari a dall'inquinamento, dall'economia oppressiva dei poveri, dalle malattie fisiche che tutto questo ci impone. Sono nostri diritti e dobbiamo pretenderli. Questo ci dovrebbero garantire lo Stato e le forze dell'ordine.
Basterebbe che sfruttassimo appropriatamente questa imponente forza d'urto che abbiamo, per farlo occorre risvegliare le coscienze addormentate, toccandole nel modo giusto, nel punto giusto, al momento giusto.
Per ora gustiamoci la battaglia, poi vedremo come sviluppa.
-
Grazie Pawan, grazie..:wub:
E mi sento di dire, che la lotta, prima di ogni altra cosa, come ha voluto cominciare il Cannabis Club di Racale, bisogna farla per i malati, per la gente che ha bisogno, di cannabinoidi.
Un abbraccio, e buon Enjoint a te e a tutta l'Ascia!:mf_farmer:
:punkif5:
-
Benvenuto tra noi Pawan Kumar la tua esperienza è triste purtroppo l Italia è formata da persone Bigotte e perbenisti che poi lo dicono che sono persone per bene ma sono marci dentro
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dantep
Benvenuto su enjoint pawan,la tua storia è bella e triste allo stesso tempo,quando dici:"chi fuma o coltiva è solo questione di tempo" aimè mai una frase detta è più vera di questa...al lavoro ho sempre detto che sarebbe stata una questione di tempo,ed infatti il 20/02/2012 sono risultato positivo ai test sul lavoro e da allora sono in un limbo senza fine...
Caro Dantep, ti auguro ogni buona fortuna, te la senti di dirci che cosa ti stanno facendo e che problemi ti crea? Magari qualcuno ti potrebbe dare un parere o un consiglio utile, sicuramente potresti arricchirci tutti condividendo con noi la tua esperienza.
Il discorso lavoro è un tema che intendo approfondire al più presto, sul quale credo che dovremmo tutti aiutarci e sostenerci, perché è proprio una delle colonne portanti della nostra vita, che ci segano per farci inginocchiare nel fango della miseria, togliendoci ogni dignità, è il problema più grande per chi è stato arrestato e lo ha perso e brancola nella disperazione perché non sa come reinserirsi nella vita sociale. In questo momento di crisi, poi, in Italia la situazione è davvero drammatica, soprattutto per chi è pregiudicato, disoccupato e ha famiglia e figli, se non ci aiutiamo fra antiproibizionisti non ci aiuta nessuno!
Dicci quello che ti senti e cosa ne pensi. Ancora buona fortuna, non sei solo!
-
Grazie per aver condiviso la tua storia e per le tue parole. Sei una grande persona.
-
Allegati: 1
Ciao pawan kumar,prima di tuttu grazie x aver condiviso con noi la tua storia,sai,anche io sono socio ascia dal 2011,quindi abastanza informato,arrivandomi nella mia posta eletronica tutti gli agiornamenti del sito.
-
benvenuto pawan...un abbraccio da un altro socio ascia
-
Bene, sono contento di trovare anche un po' di soci ASCIA nel forum, mi immaginavo che ce ne avrei potuti trovare. Mi chiedevo chi fossero. Avremo modo di conoscerci meglio.
Grazie ancora a tutti per il benvenuto sempre più caloroso.
Per me, che sto quasi esclusivamente solo da anni, è una cosa nuova ricevere tutti questi complimenti in poco tempo, così ravvicinati, non mi ero reso conto di essere così migliorato!
Forse stando molto più tempo con gli animali che con gli umani mi si deve essere semplificato il pensiero, mi ha fatto meglio di quello che pensavo.
Sarà merito dei famosi mitici buchi nel cervello dei canapofili teorizzati da Serpelloni e Giovanardi? Arieggiano e raffreddano il cervello e ne ottimizzano il funzionamento!
A forza di stare in solitudine e di passare l'aspirapolvere nella stanza della mente devo aver aspirato tutti i cattivi pensieri senza accorgermene.
In verità un po' mi manca di potervi guardare negli occhi mentre parliamo, ma magari mi ci abituerò e con qualcuno un giorno succederà.
-
Ieri ho avuto il processo d'Appello e l'Avv. Simonetti mi ha fatto ottenere la revoca dell'obbligo di dimora, ora sono di nuovo completamente libero dopo 2 anni e mezzo.
In verità mi trovo isolato fuori dal mondo senza macchina. A 11 km dalla fermata dell'autobus più vicina e a 30 km dalla stazione più vicina.
Oggi, come mio primo giorno libero, l'ho passato un po' cavalcando, un po' lavorando, un po' al computer, come sempre. Mi sentivo già completamente libero prima qui, in pace, in questo scenario selvaggio, a casa mia, coi miei cavalli, Libero dentro.
Vorrei sapere se c'è qualcuno della zona di Rimini o Pesaro o entroterra, che sta progettando di andare in macchina al sit di LaPiantiamo per il Dott. Fabrizio Cinquini a Lucca il 26 sett. mattina presto, se c'è un posto, per favore fate i bravi e venitemi a prendere, ci metto la mia parte di carburante, ci conosciamo e ci divertiamo di più, sarebbe un bel modo di presentarsi, attraversiamo l'Appennino per una strada bellissima e mi fate fare qualcosa insieme a voi per sentirmi più libero. Per sentirci tutti più liberi.
Ho messo questo annuncio nei posti del forum dove ho scritto, nella speranza che qualcuno cortesemente possa accoglierlo. Sarebbe bello se fossimo più macchine....
Coraggio ragazzi, Carpe Diem, non è frequente che si presentino occasioni come questa, di farci conoscere e di conoscerci tra di noi.
IMPORTANTE: si viaggia "puliti", sono pluripregiudicato per cannabis mio malgrado e non voglio assolutamente avere guai o provocarne a voi solo per la mia presenza, (es. se ci fermano e ci controllano i documenti, anche se siete tutti incensurati, per la mia presenza faranno un'accurata perquisizione alla macchina e a tutti gli occupanti: se trovano anche una sola canna, per me e la mia famiglia sono ulteriori guai inutili). Io voglio andare a lottare pacificamente per riprendermi un (bel) po' di libertà, non per rischiare quella che ho: se non riuscite a venire senza fumare un giorno, non c'è problema, lasciatemi pure qui sui miei monti libero. Io posso fare questa cosa solo come Karma Yoga, un'azione perfetta, per Cinquini, per i malati e per noi. Impeccabile, senza macchia. Poi ognuno la fa come preferisce.
Chiarito questo, spero che sia possibile organizzare qualcosa e conoscere qualcuno.
-
Grande Pawan... Grande ASCIA... libero io.. liberi tutti...