
Originariamente Scritto da
Pawan Kumar - ASCIA
Ciao a tutti, ultimamente scrivo poco perché ho un pc che mi da grossi problemi con la scrittura (praticamente devo continuamente correggere tutte le parole che scrivo e, sul più bello, mi cancella pure qualche frase che ho già scritto correttamente).
Credo che @
Yomi mi abbia menzionato perché ho già fatto 24 anni fa la scelta drastica di tagliare sempre più i ponti con questa folle pseudo civiltà e vivermi la mia vita di uomo libero. E non sono stato il solo. Mi fa piacere vedere che è un sentimento sempre più condiviso, e non me ne meraviglio, visto lo schifo di vita da schiavi che ci viene imposta, soprattutto in Italia. @
Rolando Nacanna (simpatico il nick) purtroppo ti vengono a perseguitare dovunque ormai, per quanto ne so anche gli elfi del gran burrone nell'appennino tosco-emiliano sono alle prese con le incursioni della polizia e tentativi di ogni genere di sopprimere la loro libertà.
Comunque è da molto tempo che non ho più loro notizie, sto pensando di andare a trovarli a cavallo, forse ci riesco, avrei bisogno di almeno un compagno per andarci con tutti e 6 i cavalli, 2 settimane per andare, 2 per tornare (se si torna...).
Oltre la scelta drastica di riprenderci la nostra Libertà occorre anche avere la consapevolezza che non ci lasceranno mai abbastanza in pace per goderci il nostro spazio, anche se non diamo fastidio a nessuno, perciò bisogna anche scegliere di combattere con le unghie e coi denti per difendere la nostra Libertà.
Io, seguendo il mio sogno, mi sono creato la mia isola di natura incontaminata da difendere 24 anni fa, nell'appennino romagnolo, ci ho cresciuto 4 figli, insieme ai cavalli, ci faccio permacoltura biologica ed escursioni a cavallo. Ho già scritto il riassunto della mia storia sulla mia presentazione (Un ASCIA per ribellarsi). Mi coltivavo una buonissima canapa italica che mi ero selezionato per 20 anni e adattata per il clima appenninico, molto medicinale, con THC tra il 7% e il 9%, della quale nessuno sapeva niente, eppure hanno trovato il modo di venire a rovinarmi la vita, grazie ad un semplice controllo stradale. In verità non sono riusciti a rovinarmi veramente la vita, tranne la parte economica e le relazioni sociali, perché ho sviluppato una tale forza interiore da riuscire a stare bene in ogni situazione, anche in galera. Sono fiero delle scelte che ho fatto, anche se molto drastiche, le rifarei all'infinito, non potrei accettare di vivere una vita da schiavo. In fondo ho una salute di ferro, come tutti i miei figli e i cavalli, ancora sono qui che faccio la benefica e faticosa vita naturale che ho scelto e cavalco dei cavalli meravigliosi per dei monti bellissimi. Il maresciallo della caserma che mi ha arrestato, poveretto, si è suicidato sparandosi in bocca, 6 mesi dopo il mio primo arresto, 8 anni fa, e questo dovrebbe bastare a far riflettere sul senso della vita, della libertà, della felicità. Credete che i persecutori siano più felici dei perseguitati? Siamo solo uomini, e siamo ricchi solo delle nostre conoscenze e della nostra consapevolezza.
Ora i miei figli sono cresciuti e se ne sono andati a conoscere il mondo, io sono rimasto qui, fuori dal mondo cosiddetto "civile", da "solo", con 6 cavalli, 8 gatti, senza macchina né TV, senza soldi, senza più amici né compagnia umana, ma con tanta forza interiore, pace e allegria. Vivo di autosostentamento e dell'aiuto dei miei familiari, in attesa di sbloccare le difficoltà economiche e sociali derivate da 2 arresti e relativi processi, non ancora conclusi. Rifarei le scelte che ho fatto all'infinito, perché so che per me erano giuste, so che non avrei potuto vivere tutta la vita come uno schiavo, so di non aver fatto del male a nessuno, ma di avere conosciuto e sperimentato numerosi segreti per la salute umana, animale e ambientale. Sento di aver vinto le mie battaglie per la difesa della Libertà, anche stando in galera ingiustamente, la vittoria è semplicemente nel non cadere nella disperazione quando tentano di schiacciarti ad ogni costo, solo perché sei diverso, sei libero e non sei uno schiavo del sistema. Per me è così bello ribellarsi!
Per ora devo smettere di scrivere, mi ci sono volute quasi 2 ore e il pc malato mi ha cancellato diverse volte la metà di quello che avevo scritto, quindi vi mando questo, prima che mi cancelli qualcos'altro, ora devo andare a lavorare un po' al caldo torrido, rinfrescare un po' i cavalli, innaffiare, ci leggiamo ancora stasera, dopo le 22.