Probabilmente i digiuni (alcuni condivisibili, altri meno...)stanno annebbiando le capacità mentali di marco pannella.

L’ho sempre ritenuto un grande maestro di libertà . A otto anni mi seguivo i suoi interventi televisivi godendo dell’unica voce autenticamente liberale in quegli anni.

Ma la vecchiaia, se non allenata da una continua pratica libertaria, fa brutti scherzi.

Parlo dell'affare Sottile – Gregoraci (all'interno dell'inchiesta su Vittorio Emanuele).
Brutta storia.

Ma qualcosa insegna. Siamo tutti intercettati. E fin qui lo trovo giusto soltanto in caso della prevenzione di reati gravissimi.Sappiate che si può essere intercettati anche per la ganja. E questo va un po’ meno bene.

Comunque. Le pubblicazioni sui giornali di stralci di intecettazioni prima della fine di un ‘inchiesta sono un fatto gravissimo.
Per due motivi. Si possono creare “mostri� totalmente incolpevoli.
Si può rovinare il lavoro di un magistrato permettendo sviamento delle indagini.

Una volta che il magistrato abbia terminato le indagini è sacrosanto che il diritto di cronaca svolga il suo compito. Sempre mantenendo una sacrosanta tutela della diginità dell’individuo.
Perché un giorno si può scaricare fango su un autentico colpevole. Ma un giorno si potrebbe coinvolgere e distruggere un galantuomo. E se và avanti questo tipo di guerra non sappiamo quali situazioni si potranno andare a creare.

Libertà dell’individuo sopra di tutto. Il che significa colpire i veri colpevoli di reati, utilizzare le loro affermazioni per cercare prove, ma mai e poi mai individuare nelle intercettazioni l’unico mezzo di prova. La persona è innocente fino al momento che non venga dichiarata colpevole al termine di un processo. Come se ne esce Pannella ? Viva le pubblicazioni selvagge. Viva le intercettazioni a tutti. “le intercettazioni possiedono una forza invasiva potenzialmente democratica\".
Marco, spero tu stia scherzando. Questa è la democrazia di Hitler. Se la democrazia per reggersi deve fare affidamente al grande orecchio che tutto ascolta, molto meglio minor democrazia.
Anche perché in tutto il polverone contro Salvo Sottile non c’è un solo reato penale.
Al limite potrò dire che il dottor Sottile, (non Amato, ma il giornalista..), è una gran porco e che la Gregoraci è una gran zoccola.
In effetti Ilaria d’Amico (vera donna) non c’è stata con il figlio di Moggi che le aveva preparato il letto a Parigi. La Gregoraci con Salvo Sottile…si..

Sarebbero queste le “invasioni� fondamentali per la nostra democrazia ?

E Pannella vorrebbe che tutte le intercettazioni delle sue telefonate (ognuno di noi ha i suoi sacrosanti vizi privati senza vittime) venissero pubblicate da giornali ? Non credo proprio. Il diritto alla privacy è un diritto inviolabile.

Se vi sono reati contro qualcuno (sfruttamento) o contro il patrimonio pubblico che vengano puniti con celerità e durezza.
Ma se questa democrazia deve essere garantita dal continuo ricatto contro debolezze umane e personali, non è certo la democrazia di cui mi parlava marco pannella quando avevo otto anni.
Certo, di tempo ne è passato. Soprattutto per lui.



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