IL MAL DI ZUCCHERO
Recentemente ho letto un libro che mi sta facendo riflettere molto.
Qui di seguito ne incollo un capitolo intero.
Questo libro mi ha convinto a provare: ho scoperto che la vita senza zucchero è una vera rivelazione, e che ci hanno presi in giro anche in questo caso.
Ciascuno può leggere il brano seguente e confrontarlo con la propria esperienza. Potrebbe essere illuminante.
Buona lettura
Da: William Dufty, Sugar blues. Il mal di zucchero, Macroedizioni, 2005. prezzo: 12,90 euro.
da \" sugarblues\" pag. 289 e seguenti.
2. PARLIAMOCI CHIARO
Tanto per cominciare, mettiamo giù una premessa sul buon vecchio zucchero da tavolo, il saccarosio cristallino o a velo delle zollette, delle zuccheriere, delle bustine o delle coche varie. Uno studio moderno, il Dottor Mercola, ha compilato una sua lista di danni scientificamente provati a carico del buon C12H22O11, il disaccaride detto zucchero, di canna o di barbabietola, bianco o rosso.
L'uso abituale di zucchero, in dose variabile da individio a individuo, prolungato nel tempo, anche a dosi moderate, potrebbe provocare, come da evidenza clinica.
Soppressione parziale o totale del sistema immunitario, cioè aumentata vulnerabilità a tutte le malattie infettive o trasmissibili. Demineralizzazione o squilibri dei minerali nutritivi: carenze sicure per cromo, ferro e rame, inibizione dell'assorbimento di calcio e magnesio. Stimolazione adrenergica (= produzione di eccessiva adrenalina nel surrene) risultante in iperattività , ansia, stressabilità , scarsa concentrazione e problemi d?ipercinesia infantile. Aumento del colesterolo globale, calo di quello ?buono? e notevole aumento di quello ?dannoso?. Perdita di elasticità di tutti i tessuti, specie la cute. È il miglior alimento a sostegno delle cellule mutate o cancerose, e son noti i suoi rapporti coi tumori: mammella, ovaio, prostata, retto, pancreas, vie biliari, polmone, stomaco. Causa ipoglicemia funzionale (= troppo bassi livelli di glucosio ematico anormali per il breve tempo intercorso dall?ultimo pasto). Abbassa la soglia visiva, indebolisce la vista. Problemi gastro-intestinali: acidosi del tubo digerente., indigestione, mal-assorbimento in pazienti predisposti a malfunzione del tenue, contribuisce al morbo di Crohn e alla colite ulcerosa. Può contribuire all?invecchiamento precoce generalizzato. Accompagna e aggrava alcoolismo e tossico-dipendenze. Rende acida la saliva, con risultante carie e malattie peri-dentali. È determinante più dei grassi come causa di soprappeso ed obesità . Contribuisce a malattie auto-immuni come artrite, asma sclerosi multipla, artrite reumatoide, tiroiditi? favorisce grandemente il terreno di nutrimento per la Candida albicans e altre infestazioni fungine e da lieviti. Contribuisce ai calcoli biliari. Favorisce l?appendicite e altre infiammazioni addominali. È concausa di emorroidi. Favorisce varici e arteriti. Alza la glicemia e la risposta insulinica di chi usa contraccettivi orali. Contribuisce grandemente all?osteoporosi. Costringe a eccessiva produzione d?insulina che finisce per esaurire il pancreas risultando in diabete. Abbassa la vitamina E nel sangue. Può aumentare la pressione sistolica del sangue (la ?minima?). Causa letargia o sonnolenza nel bambino. Produce il fenomeno della glicazione ovvero aderisce alle proteine ematiche o cellulari impedendone o rallentandone la funzione. Inibisce parte dell?assorbimento proteico. È una della maggiori cause di allergie e intolleranze alimentari. Ha causato tossiemia gravidica. È coinvolto nell?eczema infantile. Causa aterosclerosi, malattia cardiovascolare e demenza senile. Può modificare la struttura del DNA. Mutagene delle proteine, con effetti permanenti. Fa invecchiare il collagene e invecchia precocemente la pelle. Causa principale di cataratta e miopia. Concausa di enfisema polmonare. Altera l?omeostasi di molti processi sistemici. Riduce l?efficacia enzimatica. I malati di Parkinson sono più consumatori di zucchero della media. Fa accrescere il volume delle cellule epatiche ed espandere il fegato con i depositi di grasso. Espande i reni rendendoli meno efficaci, può promuovere per acidosi la formazione di calcolosi renale. Nuoce al pancreas endocrino ed esocrino. Aumenta la produzione di fluidi interna e la ritenzione idrica. È il principale fattore di stipsi e costipazione. Compromette la flora batterica e persino i villi intestinali. Rende più fragili i capillari. Indebolisce i tendini. Sovente fattore di cefalee ed emicrania. Può ridurre le capacità cognitive e di apprendimento, specie nei minori in età scolare. Aumenta le onde mentali alfa, delta e theta che compromettono le capacità di pensiero. È concausa di depressione. Contribuisce alla gotta. Aumenta il rischio di morbo di Alzheimer. Causa squilibri endocrini quali: aumento degli ormoni femminili nel maschio con maggiore infertilità , aumento di sindromi premestruali, calo delle somatostatine e ormoni della crescita. Causa di vertigini e giramenti di testa, lipotimie. Aumenta i radicali liberi e lo stress da ossidazione. Alti consumi di zuccheri nelle adolescenti gravide raddoppiano i rischi di neonati sottopeso o malformati. Lo zucchero causa dipendenza e assuefazione. Alte dosi di zucchero a volte danno fenomeni stuporosi o alterati non dissimili dall?ubriachezza. Una forte riduzione di zuccheri semplici nella dieta migliora in breve tempo la stabilità emotiva. Lo zucchero si muta in grasso corporeo fino a cinque volte più che non gli amidi o zuccheri complessi. Il rapido assorbimento di zucchero promuove la cosiddetta ?fame nervosa? dei mangiatori compulsavi e degli obesi. Aggrava i sintomi dei bambini con problemi di comportamento e deficit di attenzione o iper-attivi. Causa cambiamenti patogenici degli elettroliti nelle urine. Indebolisce, esaurendole, le ghiandole surrenali. Crea processi metabolici devianti che potrebbero portare alle malattie degenerative. Aumenta i rischi di contrarre la polio. È stato osservato come causa di attacchi epilettici. Predispone all?ipertensione in soggetti obesi, compreso il glaucoma. Può accelerare la morte delle cellule. In istituti per delinquenti giovanili, l?abolizione di zucchero dalla dieta ha migliorato del 44% il coefficiente di comportamenti antisociali. Causa disidratazione del neonato. Causa malattia peri-dentale o piorrea. Ha a che fare con tutti i comportamenti di scarsa risposta alle emergenze come errori di guida o valutazione, distrazioni nel traffico, incidenti sul lavoro ecc. in cui è forse maggior causa di morte o lesioni, secondo alcuni autori, delle droghe o dell?alcool.
... e adesso c'è anche un gruppo su yahoo tutto dedicato allo zucchero http://it.groups.yahoo.com/group/mailsenzazucchero/. Secondo me i meetup di Beppe Grillo rimangono oggi un importante punto di riferimento per il libero dibattito politico e con maggiori possibilità organizzative a livello locale, ma il gruppo su yahoo è un tentativo per allargare la partecipazione a chi ancora non frequenta i meetup e per creare un punto di riferimento a livello nazionale.
che ne dite? sia della questione zucchero, naturalmente, che della questione gruppo su yahoo e meetup di Grillo? io sono per provarle tutte, magari prima o poi troviamo quella giusta[]
ciao
giovanni