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Risultati da 1 a 8 di 8

Discussione: sugar blues

  1. #1
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    12/6/2007 (8:18) - IL CASO
    Elimina lo zucchero e vivi dieci anni di più

    25 chili il consumo procapite annuale di zucchero in Italia



    GABRIELE BECCARIA
    TORINO
    Fa yoga e ha eliminato gli zuccheri e ora si sente dieci anni di
    meno e anche il suo volto e il suo corpo hanno miracolosamente
    cancellato i segni di un decennio.

    Fredric Brandt è convinto che lo yoga non c'entri più di tanto. E'
    l'assenza di zucchero. E' una notizia, anche perché lui di rughe e
    zampe di gallina è un esperto. Anzi, è il Nobel della lotta
    all'invecchiamento. Negli Usa è semplicemente «The Baron of Botox»,
    il barone del botulino, e la sua clientela non può permettersi che
    il tempo lasci tracce imbarazzanti. Da lui si fanno curare tipi
    ossessionati come Madonna, Rupert Everett, Cher e Ellen Barkin. Come
    non credergli?

    Ora, infatti, il celebre dermatologo si sta trasformando nel Barone
    anti-Zucchero, da quando ha lanciato il bestseller «Ten Minutes/10
    Years: Your Definitive Guide to a Beautiful and Youthful Appearance».

    La ricetta è anche più semplice di quella delle iniezioni di botox.
    Basta cancellare dalla dieta - o almeno ridurre - lo
    zucchero. «Degrada l'elastina e il collagene, entrambe proteine
    della pelle. In altre parole - spiega - invecchia». Come prova
    Brandt esibisce se stesso. Il libro, infatti, è anche un pezzo di
    autobiografia, visto che racconta come ha abiurato ciò che è
    dolce. «Mi chiedono se anch'io ho fatto il lifting, ma non è così! E
    adesso ho più energie e penso meglio».

    Raccontando del padre, proprietario di una pasticceria e vittima a
    47 anni del diabete, si dilunga in un quadro di effetti horror: «Lo
    zucchero scatena nell'organismo una reazione nota come glicazione.
    Avviene quando le sue molecole si legano ad alcuni gruppi di
    proteine, come collagene ed elastina, che sono i mattoni della
    pelle. Immaginate che il primo sia il materasso e la seconda le
    serpentine che lo tengono insieme. Lo zucchero attacca l'uno e
    l'altra, rendendoli sempre meno elastici, così da provocarne la
    rottura. Il risultato è che la pelle, un tempo giovane, comincia ad
    appesantirsi e ad apparire in là con gli anni».

    La glicazione - aggiunge - genera nuove molecole, chiamate AGE
    (Advanced Glycation End products), che a loro volta peggiorano il
    processo degenerativo, e sono le stesse presenti in quantitÃ
    allarmanti nei cibi troppo cotti e nell'amato (non solo per gli
    americani) barbecue.

    Ecco perché invoca la «Purificazione Brandt» (trenta giorni a
    stecchetto). «Eliminate tutti gli zuccheri e anche il frumento, che
    rilascia zucchero durante la digestione, oltre alla maggior parte
    della frutta e ai cibi con alto tasso glicemico. Lo stesso dovete
    fare per le bevande, compresi gli alcolici. Potete, invece, mangiare
    le proteine, a cominciare da pollo e pesce. Anche riso integrale,
    latte di riso, frutti di bosco e mele verdi sono perfetti». Questo
    regime - sottolinea Brandt - riporta al giusto equilibrio i batteri
    digestivi.

    Passato il mese di sacrifici, si può tornare a reintegrare tutti i
    cibi, stando attenti alle quantità ed evitando di aggiungere
    zucchero, dal caffé alla mecedonia. «Invece di premiarvi con una
    bella barretta di cioccolato, guardatevi allo specchio e osservate
    la vostra nuova pelle».

    http://www.lastampa .it/redazione/ cmsSezioni/ societa/200706ar ticoli/22593girata.asp





  2. #2
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    Nel meetup di Beppe Grillo di Bra Alba - Langhe Roero stiamo costruendo una mappa di navigazione anche sulla stevia rebaudiana.

    http://beppegrillo.meetup.com/324/me...thread=2839585

    ... e stiamo anche facendo un gruppo di acquisto. fra un mese ci sono le piantine...

    ciao a tutti
    giovanni
    []

  3. #3
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    <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
    10-03-2007 alle ore 21:18, OldGoblin :
    a tal proposito c'è questa pianta qua... la stevia, che tra l'altro è usata nella bevanda \"light\" di quella multinazionale...

    Stevia info
    Stevia info 1

    tra l'altro è un dolcificante adatto per i diabetici...

    </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

  4. #4
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    Da anni si parla di Stevia Rebaudiana, una piantina originaria del Paraguay con un effetto dolcificante pari a 300 volte lo zucchero. Si gridava a gran voce in rete che la Stevia fosse adatta anche ai diabetici, che non intaccasse i denti, che non alzasse l’indice glicemico e addirittura che avesse ZERO calorie. Come si fa ad ignorare una pianta con tutti questi benefici?
    Come spesso accade, l’industria e lo stato utilizzano come scusante la vecchia frase propagandistica: “Non esistono abbastanza studi a riguardo”
    La Stevia viene utilizzata da decenni come additivo alimentare in Cina, Giappone, Brasile e altri 9 paesi senza alcun effetto collaterale.
    Finalmente, zitti zitti, buoni buoni, la FAO insieme all’OMS e alla Commissione di esperti sugli additivi alimentari, hanno pubblicato nel dicembre 2006, una valutazione sulla sicurezza degli additivi alimentari; all’interno di essa ci sono dati molto importanti riguardanti questa piccola pianta.


    Nel primo studio clinico randomizzato in doppio-cieco, controllato con placebo realizzato su 106 pazienti (donne e uomini tra i 28 e i 75 anni), ai quali sono stati somministrati 750 mg di stevia totali al dì, i pazienti vennero visitati mensilmente per un anno. Dopo 3 mesi è stato osservato un abbassamento notevole della pressione sistolica e diastolica nei pazienti che assumevano la stevia (60), l’effetto è durato per l’intero anno osservato, mentre i pazienti trattati con il placebo (46) non hanno mostrato nessun cambiamento significativo.
    Lo stesso risultato si è avuto con un secondo studio effettuato su 174 pazienti usando dosaggi giornalieri di 1500 mg ottenendo un abbassamento della pressione in tempi ancora minori.
    Nel 2004 hanno effettuato uno studio incrociato con 12 pazienti affetti da diabete tipo 2, ad alcuni somministrando 1 g di stevia e ad altri 1 g di amido di mais. Sono state effettuate le analisi del sangue 30 minuti prima e 240 minuti dopo un pasto ricco di carboidrati dimostrando che lo Stevioside riduce del 18% il glucosio nel sangue e aumenta l’indice insulinico in media del 40%. Anche in questo studio non si sono dimostrati effetti collaterali o ipoglicemici.
    Questo ed altro è scritto nel documento ufficiale della FAO che potete scaricare sul nostro sito all’indirizzo:
    http://tinyurl.com/289qfe
    Considerando che gli studi sono stati fatti con dosaggi di gran lunga superiori a quelli usati per dolcificare, forse è il momento che ci lascino la possibilità di scegliere un dolcificante naturale ed innocuo come la stevia in alternativa ad altri dolcificanti altamente tossici (c’è bisogno di fare nomi?!).
    Amanda Adams


    http://www.laleva.org/it/2007/10/ste..._problemi.html

  5. #5
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    IL MAL DI ZUCCHERO

    Recentemente ho letto un libro che mi sta facendo riflettere molto.

    Qui di seguito ne incollo un capitolo intero.

    Questo libro mi ha convinto a provare: ho scoperto che la vita senza zucchero è una vera rivelazione, e che ci hanno presi in giro anche in questo caso.
    Ciascuno può leggere il brano seguente e confrontarlo con la propria esperienza. Potrebbe essere illuminante.

    Buona lettura

    Da: William Dufty, Sugar blues. Il mal di zucchero, Macroedizioni, 2005. prezzo: 12,90 euro.

    da \" sugarblues\" pag. 289 e seguenti.

    2. PARLIAMOCI CHIARO

    Tanto per cominciare, mettiamo giù una premessa sul buon vecchio zucchero da tavolo, il saccarosio cristallino o a velo delle zollette, delle zuccheriere, delle bustine o delle coche varie. Uno studio moderno, il Dottor Mercola, ha compilato una sua lista di danni scientificamente provati a carico del buon C12H22O11, il disaccaride detto zucchero, di canna o di barbabietola, bianco o rosso.

    L'uso abituale di zucchero, in dose variabile da individio a individuo, prolungato nel tempo, anche a dosi moderate, potrebbe provocare, come da evidenza clinica.

    Soppressione parziale o totale del sistema immunitario, cioè aumentata vulnerabilità a tutte le malattie infettive o trasmissibili. Demineralizzazione o squilibri dei minerali nutritivi: carenze sicure per cromo, ferro e rame, inibizione dell'assorbimento di calcio e magnesio. Stimolazione adrenergica (= produzione di eccessiva adrenalina nel surrene) risultante in iperattività , ansia, stressabilità , scarsa concentrazione e problemi d?ipercinesia infantile. Aumento del colesterolo globale, calo di quello ?buono? e notevole aumento di quello ?dannoso?. Perdita di elasticità di tutti i tessuti, specie la cute. È il miglior alimento a sostegno delle cellule mutate o cancerose, e son noti i suoi rapporti coi tumori: mammella, ovaio, prostata, retto, pancreas, vie biliari, polmone, stomaco. Causa ipoglicemia funzionale (= troppo bassi livelli di glucosio ematico anormali per il breve tempo intercorso dall?ultimo pasto). Abbassa la soglia visiva, indebolisce la vista. Problemi gastro-intestinali: acidosi del tubo digerente., indigestione, mal-assorbimento in pazienti predisposti a malfunzione del tenue, contribuisce al morbo di Crohn e alla colite ulcerosa. Può contribuire all?invecchiamento precoce generalizzato. Accompagna e aggrava alcoolismo e tossico-dipendenze. Rende acida la saliva, con risultante carie e malattie peri-dentali. È determinante più dei grassi come causa di soprappeso ed obesità . Contribuisce a malattie auto-immuni come artrite, asma sclerosi multipla, artrite reumatoide, tiroiditi? favorisce grandemente il terreno di nutrimento per la Candida albicans e altre infestazioni fungine e da lieviti. Contribuisce ai calcoli biliari. Favorisce l?appendicite e altre infiammazioni addominali. È concausa di emorroidi. Favorisce varici e arteriti. Alza la glicemia e la risposta insulinica di chi usa contraccettivi orali. Contribuisce grandemente all?osteoporosi. Costringe a eccessiva produzione d?insulina che finisce per esaurire il pancreas risultando in diabete. Abbassa la vitamina E nel sangue. Può aumentare la pressione sistolica del sangue (la ?minima?). Causa letargia o sonnolenza nel bambino. Produce il fenomeno della glicazione ovvero aderisce alle proteine ematiche o cellulari impedendone o rallentandone la funzione. Inibisce parte dell?assorbimento proteico. È una della maggiori cause di allergie e intolleranze alimentari. Ha causato tossiemia gravidica. È coinvolto nell?eczema infantile. Causa aterosclerosi, malattia cardiovascolare e demenza senile. Può modificare la struttura del DNA. Mutagene delle proteine, con effetti permanenti. Fa invecchiare il collagene e invecchia precocemente la pelle. Causa principale di cataratta e miopia. Concausa di enfisema polmonare. Altera l?omeostasi di molti processi sistemici. Riduce l?efficacia enzimatica. I malati di Parkinson sono più consumatori di zucchero della media. Fa accrescere il volume delle cellule epatiche ed espandere il fegato con i depositi di grasso. Espande i reni rendendoli meno efficaci, può promuovere per acidosi la formazione di calcolosi renale. Nuoce al pancreas endocrino ed esocrino. Aumenta la produzione di fluidi interna e la ritenzione idrica. È il principale fattore di stipsi e costipazione. Compromette la flora batterica e persino i villi intestinali. Rende più fragili i capillari. Indebolisce i tendini. Sovente fattore di cefalee ed emicrania. Può ridurre le capacità cognitive e di apprendimento, specie nei minori in età scolare. Aumenta le onde mentali alfa, delta e theta che compromettono le capacità di pensiero. È concausa di depressione. Contribuisce alla gotta. Aumenta il rischio di morbo di Alzheimer. Causa squilibri endocrini quali: aumento degli ormoni femminili nel maschio con maggiore infertilità , aumento di sindromi premestruali, calo delle somatostatine e ormoni della crescita. Causa di vertigini e giramenti di testa, lipotimie. Aumenta i radicali liberi e lo stress da ossidazione. Alti consumi di zuccheri nelle adolescenti gravide raddoppiano i rischi di neonati sottopeso o malformati. Lo zucchero causa dipendenza e assuefazione. Alte dosi di zucchero a volte danno fenomeni stuporosi o alterati non dissimili dall?ubriachezza. Una forte riduzione di zuccheri semplici nella dieta migliora in breve tempo la stabilità emotiva. Lo zucchero si muta in grasso corporeo fino a cinque volte più che non gli amidi o zuccheri complessi. Il rapido assorbimento di zucchero promuove la cosiddetta ?fame nervosa? dei mangiatori compulsavi e degli obesi. Aggrava i sintomi dei bambini con problemi di comportamento e deficit di attenzione o iper-attivi. Causa cambiamenti patogenici degli elettroliti nelle urine. Indebolisce, esaurendole, le ghiandole surrenali. Crea processi metabolici devianti che potrebbero portare alle malattie degenerative. Aumenta i rischi di contrarre la polio. È stato osservato come causa di attacchi epilettici. Predispone all?ipertensione in soggetti obesi, compreso il glaucoma. Può accelerare la morte delle cellule. In istituti per delinquenti giovanili, l?abolizione di zucchero dalla dieta ha migliorato del 44% il coefficiente di comportamenti antisociali. Causa disidratazione del neonato. Causa malattia peri-dentale o piorrea. Ha a che fare con tutti i comportamenti di scarsa risposta alle emergenze come errori di guida o valutazione, distrazioni nel traffico, incidenti sul lavoro ecc. in cui è forse maggior causa di morte o lesioni, secondo alcuni autori, delle droghe o dell?alcool.

    ... e adesso c'è anche un gruppo su yahoo tutto dedicato allo zucchero http://it.groups.yahoo.com/group/mailsenzazucchero/. Secondo me i meetup di Beppe Grillo rimangono oggi un importante punto di riferimento per il libero dibattito politico e con maggiori possibilità organizzative a livello locale, ma il gruppo su yahoo è un tentativo per allargare la partecipazione a chi ancora non frequenta i meetup e per creare un punto di riferimento a livello nazionale.
    che ne dite? sia della questione zucchero, naturalmente, che della questione gruppo su yahoo e meetup di Grillo? io sono per provarle tutte, magari prima o poi troviamo quella giusta[]

    ciao
    giovanni


  6. #6
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    bella giovanni, avevo letto anch'io che era una roba schifosissima...forse era da quel libro che prendeva spunto l'articolo...

    io ad esempio quando faccio torte e biscotti ci metto SEMPRE il miele, oramai non lo uso più, soprattutto quello bianco....nel caffè e dove ci va ci metto solo il mascobado(zucchero di canna grezzo integrale)...che è il meglio che ho trovato fin ora...

    bella ;-)

    SOLOBONG
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    CI STANNO UCCIDENDO AL SUONO DELLA NOSTRA MUSICA.
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  7. #7
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    a tal proposito c'è questa pianta qua... la stevia, che tra l'altro è usata nella bevanda \"light\" di quella multinazionale...

    Stevia info
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    tra l'altro è un dolcificante adatto per i diabetici...

  8. #8
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    Da SUGAR BLUES: CAPITOLO 9

    CANI MORTI E MARINAI INGLESI

    << Milioni di tonnellate di zucchero non potevano essere trasportate attraverso gli oceani per secoli senza qualche sventura insolita. Ne successe una a una nave che trasportava un carico di zucchero, naufragata nel 1793. I cinque marinai superstiti vennero alla fine soccorsi, dopo esser rimasti isolati per nove giorni. La mancanza di cibo li aveva ridotti in condizioni pietose: erano sopravvissuti nutrendosi solo di zucchero e rum (come molti possono testimoniare, me compreso, è assolutamente possibile sopravvivere decentemente, per nove giorni o anche più, senza cibo né acqua. Con un po’ d’acqua e senza cibo è possibile sopravvivere ancora più a lungo).
    L’eminente fisiologo francese F. Magendie si ispirò a questo incidente per condurre una serie di esperimenti con animali, i cui risultati pubblicò nel 1816. Nutrì alcuni cani con zucchero, o con olio d’oliva e acqua: tutti i cani morirono dopo grave deperimento.
    I marinai naufragati e i cani dell’esperimento del fisiologo francese provano, una volta per tutte, la stessa cosa: come elemento di base della dieta, lo zucchero è peggio di niente. dell’acqua pura ti può tenere in vita per un tempo abbastanza lungo, zucchero e acqua ti possono uccidere. “Gli esseri umani furono incapaci di sopravvivere a una dieta di solo zuccheroâ€? (E.V. McCollum. A History of Nutrition, p.88).
    C’è la storia dell’odissea di una ragazzina gravemente ferita in un incidente aereo, che si tenne in vita per più di un mese mangiando solo neve. Due naufraghi, andando alla deriva sul relitto di una barca a vela, che si era rovesciata nel Pacifico, sopravvissero per 72 giorni, nell’estate del 1973, solo con una tazza d’acqua piovana ogni cinque giorni, una d’acqua salata, un cucchiaio di crema d’arachidi al dì e qualche sardina (Los Angeles Time (UPI), 27 settembre 1973). Alla fine del 1970, un ragazzino di nove anni scappò di casa e si tenne in vita per dieci giorni nel deserto dello Wyoming senza cibo, con temperature che scendevano talvolta fino a 15 gradi sotto lo zero. Quando lo ritrovarono, era ancora in ottime condizioni (East West Journal, vol I, n.12, p. 1).
    Lo zucchero raffinato è letale per gli esseri umani in quanto fornisce quelle che i dietologi chiamano calorie “vuoteâ€? o “nudeâ€?. Per di più, esso è peggio di niente, perché porta via al corpo vitamine ed elementi minerali preziosi e la sua digestione, detossificazione ed eliminazione impongono una grave richiesta all’intero organismo. L’equilibrio è così essenziale per il nostro corpo che disponiamo di diversi mezzi contro lo shock provocato dall’ingestione d’una grossa quantità di zucchero. Minerali come il sodio (dal sale), il potassio e il magnesio (dalle verdure) e il calcio (dalle ossa) sono mobilitati e utilizzati nel processo chimico: vengono prodotti acidi neutri, che cercano di riportare l’equilibrio acido-alcalino del sangue a uno stato più normale.
    Lo zucchero consumato ogni giorno causa una condizione continua di iperacidità e occorrono sempre più minerali, da riserve sempre più profonde nel corpo nel tentativo di correggere lo squilibrio. Infine, per proteggere il sangue, viene tolto così tanto calcio dalle ossa e dai denti che comincia un decadimento e un indebolimento generale.
    L’eccesso di zucchero prima o poi colpisce ogni organo del corpo. All’inizio, questo viene immagazzinato nel fegato sotto forma di glucosio (glicogeno). Poiché la capacità del fegato è limitata, un consumo quotidiano di zucchero raffinato (superiore alla quantità necessaria di zucchero naturale) rende ben presto il fegato gonfio come una palla; quando il fegato si riempie al massimo della sua capacità , l’eccesso di glicogeno viene rimandato al sangue sotto forma di acidi grassi. Questi vengono trasportati in ogni parte del corpo e immagazzinati nelle zone più inattive: il ventre, le natiche, il petto e le cosce.
    Una volta che queste zone relativamente inoffensive sono state saturate, gli acidi grassi cominciano a distribuirsi negli organi attivi, come il cuore e i reni…>>
    :-o

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