Tralasciando (per ora) il fatto che dal 15 Agosto del 1971 non esiste più nessuna valuta che abbia una corrispondenza con la riserva aurea del proprio Stato, credo ci sia da chiarire un passaggio:
Immaginiamo che la BCE (gestita da banche private) decida di stampare 1.000.000 di euro in banconote da 100 euro.
Avvisa l'istituto poligrafico incaricato che, tra macchinari, mano d'opera, progettazione, carta filigranata, tinta e stampa, presenta alla BCE un costo di 0,03 euro per ogni banconota.
10'000 banconote da 100 euro sono una scatola con 10 Kg di carta che ha un costo totale di stampa di 300 euro. Ma, una volta prestata ad uno Stato, un interesse da ripagare di 1.025.000 euro.