
Originariamente Scritto da
Paranoide
E' tutto assolutamente vero.
Le attuali leggi proibizioniste sono contro i diritti dell'uomo, contro la Costituzione italiana, contro le evidenze scientifiche e contro la ragione.
Ed il peggio è che la gente non se ne preoccupa. Su questo possono contare i politici. Provate, anzi ci avete già provato in epoche passate, a togliere l'alcol ed il tabacco, e vedrete che rivoluzione ci sarebbe. Tutti lì a rivendicare la propria libertà di uccidersi con sigarette e superalcolici.
E' già accaduto, in passato. E' stato così che un grande pusher, il pusher di tutti i pusher, che tiene molto alla salute di noi tutti, ha deciso che di queste morti debbano morire i cittadini, e non di altre. Che per l'alcol possano uccidere anche il proprio prossimo, sulle strade, il sabato sera.
Il Grande Pusher ha deciso che chi venga sorpeso alla guida avendo assunto la neurotossina chiamata alcol, ma non oltre una certa soglia, allora passi. Ma che se una settimana prima si sia fumata della canapa, allora no, bisogna ritirare la patente. Anzi, bisogna ritirarla anche a chi cammina a piedi, in quanto tossico e quindi pericolo per le persone per bene.
Ma tutto ciò è motivato dal fatto che il Grande Pusher tiene alla nostra salute, sia chiaro, ed al nostro benessere.
Altrimenti perché permetterebbe di pigiare della buona uva nella propria vigna, per farne del buon vino, con il quale potersi ubriacare tutti in allegria?
E perché, invece, chi venga preso a coltivare una piantina di canapa sul proprio balcone è arrestato, denunciato, processato ed infine condannato?
Sempre perché ci vogliono bene, è chiaro, e non vogliono che diventiamo dei drogati. Perchè, vuoi mettere, fumare la canapa è da tossici, non è mica come fumare il tabacco o bere il vino. Questa è cultura, tutti hanno sempre fumato tabacco e bevuto vino... si può fare. Si può accettare, non fa paura. Ed anche se qualcuno alza un po' il gomito, che ci vuoi fare, sarà un problema suo...
Ad un certo punto, però, il Grande Pusher ha "scoperto" che le sigarette, quelle che Lui ci vende, uccidono. E quindi, sempre perché ci vuole bene, ha voluto avvisarci, mettendo sul pacchetto un'etichetta con su scritto che se fumi crepi.
Insomma il Grande Pusher si preoccupa per il tossico e, mentre gli vende la dose, gli dice: "Guarda che ti fa male, forse dovresti smettere", così si sente a posto con la coscienza e pure con il portafoglio.
Solo che un giorno questo pusher si è accorto che il proprio fidato cliente ogni tanto, quando vuole qualcosa di diverso, si rivolge a qualcun altro oppure fa da sè.
Ed ecco che il pusher buono va su tutte le furie, ma sempre perchè vuole bene al proprio cliente, e piuttosto che farlo morire intossicato da altri, decide di sequestrarlo e portarlo in un luogo sicuro dove non possa nuocere a nessuno e neppure a se stesso.