Ricevo e pubblico!
Magari qualcuno se ne ricorda; Fabrizio ha scritto anche in questo forum, appena era stato rilasciato dopo la sua ultima disavventura.
E' un \"guerriero della canapa\" , che gli serve tralaltro per curarsi, e una piccola offerta natalizia di pochi euri se la merita.
Auguroni a Tutti!!
Boooooooommmmmmmmmmmm!!!!!!!!!!



SOSTENIAMO FABRIZIO !

Chi ha detto che i consumatori non subiscono conseguenze penali? Per 6 volte consecutive in 6 anni, Fabrizio Pellegrini ha verificato sulla propria pelle la falsità di questa affermazione.

Lo scorso 22 giugno era stato arrestato per la sesta volta, detenzione di marijuana in quantità superiore a quella 'consentita' dalle tabelle (circa 50 grammi) ed 11 germogli di canapa nati in casa. Era il 6° anno che si coltivava qualche piantina in casa, ed è stato il 6° anno di perquisizione all' alba, denuncia per autocoltivazione (3 mesi in carcere l' estate 2005) e lapidazione a mezzo stampa, bollato criminale senza mai un' accusa di spaccio, nonostante l’ accanimento delle forze dell’ ordine locali.

Perchè tante attenzioni? Eppure Fabrizio è una risorsa per la sua comunità : diplomato al conservatorio in pianoforte è anche pittore di talento che ha esposto in diverse mostre. E’ un artista sensibile, una persona fragile e minuta... un sognatore, un Peter Pan che non ha mai visto Nederland ma che continua a crederci. Queste capacità però gli permettono appena di sopravvivere, Chieti non è una metropoli e le spese sono tante, specie con 6 processi che ti scandiscono la vita. Ovviamente è sempre in bolletta; non sopporta la burocrazia con le sue liste d' attesa, per esempio all'ospedale, e la limitazione al suo diritto alla salute. Fabrizio infatti è malato: soffre di fibromialgia e artrite reumatoide. Questo quadro clinico non gli permette di lavorare ed è nettamente peggiorato col comparire d’allergie varie e d’uno stato ansioso; è impaziente al confronto con persone che non comprende e che non lo comprendono. Fabrizio ha sempre sostenuto di usare la cannabis perché su di lui contrasta il dolore e la rigidità delle articolazioni, anche se in aula di tribunale l' hanno guardato come un marziano.

Così scriveva l' anno scorso:

\"Sono disoccupato, ho 37 anni e nonostante il diploma di pianoforte il lavoro è un problema molto serio per un soggetto affetto da sindrome neuro-vegetativa con patologia reumatica all’apparato muscolo-scheletrico.

La cattiva luce in cui mi hanno messo i media locali per via della mia medicina sono un ostacolo alle possibilità di integrazione ....\"

A luglio il suo medico ha richiesto la terapia col Bedrocan (cannabis medicinale importata dall' Olanda) ed il ministero ha rilasciato la necessaria autorizzazione all' importazione, ma l’ Asl di Chieti gli ha chiesto di pagare il costo di farmaco + procedura (=500euro) prima di ordinarglielo, se no niente terapia, alla faccia del diritto costituzionale alla cura indipendentemente dal reddito.

Il problema è che l' autorizzazione scadrà a gennaio e, se il farmaco non sarà arrivato per allora, dovrà ricominciare tutto da capo in un ambiente ancora più ostile.

Infatti, con un' assoluzione e tre condanne in primo grado, ha molte udienze dei vari processi davanti a sè (alcune tra breve), e poter portare in aula il farmaco ottenuto con regolare autorizzazione lo aiuterebbe non poco.

Come potrebbero condannarlo ancora per curarsi con una sostanza che, se paga, è autorizzato ad usare?

E' per questo che vogliamo aiutarlo, lanciando una sottoscrizione nazionale. Due, tre, cinque euro a testa da centinaia di persone darebbero la misura della solidarietà che la sua battaglia necessita.

Non vogliamo trovarci di nuovo a dover gridare: FABRIZIO LIBERO SUBITO!, chiediamo invece una forte mobilitazione perché con tutta la sua fragilità sta disperatamente difendendo il suo, il nostro diritto all’autocura.

Numero C/C postale: 67474270 intestato a: Fabrizio Pellegrini

(Coord. Bancarie: IT-44H-07601-15500-000067474270)


il PIC

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