Stefano Cucchi "morì a causa del pestaggio"
L’ultima perizia potrebbe stravolgere i capi d’imputazione in un’accusa di omicidio: “Le lesioni subite dal giovane sono intimamente legate al decesso”.
Novità sul caso Cucchi. Secondo l’ultima perizia effettuata da una squadra di esperti richiesta da parte della famiglia del giovane deceduto nell’ottobre del 2009, dopo sei giorni dal suo fermo per droga, Cucchi sarebbe deceduto a causa dei danni provocati dal grave pestaggio subito.
Fabio Anselmo, legale della sorella di Stefano, Ilaria Cucchi, ha prontamente dichiarato: “Oggi in aula abbiamo sentito parlare di traumi che per me significano botte, calci, pugni, insomma un pestaggio. All’esito dell’esame dei nostri consulenti tecnici, chiederemo il cambio del capo d’imputazione per gli agenti della penitenziaria. Stentiamo a credere che siano sotto processo per lesioni dolose lievi. Per noi devono rispondere di omicidio preterintenzionale”.
Cristoforo Pomara, uno degli esperti del team chiamato a esaminare il corpo di Cucchi, ha affermato: “Sul corpo c’erano escoriazioni agli arti superiori prova di colluttazione e ripetitività traumatica, mentre quelle sulle mani, ne sono state contate quattordici, anche indice di difesa”.
Vittorio Fineschi, capo del team, ha poi precisato: “Al di là delle ipotesi ci sono i fatti. Medici diversi constatarono le ecchimosi sul volto e alla schiena. Una radiografia ha certificato una frattura a una vertebra lombare e l’autopsia ha confermato tutto questo. Sono elementi incontestabili da cui nasce una convinzione: le lesioni subite da Cucchi sono intimamente legate al decesso”.
Ed ancora il medico legale continua sottolineando: “Con il passare delle ore la lesione alla vertebra ha alterato il funzionamento della vescica. In ospedale non ci si rese conto della situazione. Il catetere messo al detenuto finì fuori sede, le urine si accumularono. Questa condizione ha provocato un problema di circolo sanguigno e la morte”.
La prossima udienza è stata fissata per il 9 febbraio. Nel frattempo la sorella di Stefano, Ilaria, si dice perplessa ma soddisfatta per la verità che sta finalmente emergendo: “Non so perché i consulenti dell’accusa abbiano certe posizioni. Non voglio pensare né a disegni né ad altro. Ma i nostri periti stanno fornendo spiegazioni scientifiche che gli altri non ci hanno dato”
fonte: http://www.corriereweb.net/index.php...-del-pestaggio