Certo. Per quanto concerne i procedimenti che si riferiscono a condotte riguardanti la cannabis, la difesa deve (ribadisco deve) chiedere al giudice di sospendere la trattazione del processo, se questo si trova in una fase di decisione (giudizio direttissimo, udienza preliminare, dibattimento, giudizio di appello o di Cassazione).
La soluzione della questione devoluta all'attenzione della Corte costituzionale, se accolta, può, infatti, riverberare effetti fondamentali sui processi.
Il giudice potrà anche (ma sbaglierebbe gravemente) disattendere la richiesta della difesa, questa - però - costituirebbe una decisione che può provocare la nullità del processo, nel caso in cui la Corte Costituzionale dovesse accogliere l'eccezione.
Dunque, credo che un giudice prudente dovrebbe sospendere il processo.