
Originariamente Scritto da
Avv. Zaina
No caro Mad Man non esiste chi debba accettare le sentenze e chi no.
Anche lei fa parte del sistema giudiziario, perchè il sistema giudiziario è parte dell'ordinamento dello Stato al quale (le può piacere o no, ma non ha scelta) apparteniamo tutti, nessun escluso.
Troppo comodo volere disobbedire alle leggi che si reputano soggettivamente ingiuste;così ragionando chiunque avrebbe una scusa buona per commettere reati e non voler pagarne le conseguenze.
Ad esempio chi è contro la proprietà privata potrebbe sostenere che rubare o rapinare è lecito, chi non crede alla democrazia potrebbe attentare alle istituzioni (ed abbiamo visto negli anni 70 cosa è successo), chi reputa che lo Stato dissipi i frutti delle imposte o che esse sono troppo alte, potrebbe decidere di non pagare più le tasse...può bastare?
Non confondiamo, quindi, il nostro interesse privato o le nostre aspettative con la democrazia.
Perseguire penalmente la coltivazione è una scelta sbagliata, indubbiamente, che è oggetto di discussione e proposte serie per giungere ad una regolamentazione diversa.
Non è coltivando in spregio alle norme vigenti (ergo disobbediendo) che essa diverrà autonomamente lecita.
Alcuni pronunziamenti giurisprudenziali non sono di per sè sufficienti a rendere lecito ciò che lecito non è, anche se indicano una strada che legislativamente deve essere seguita.