La ringrazio signor Avvocato,
Quindi, dato che il reato di coltivazione, è un reato a se' stante rispetto al possesso per uso personale, non si può giocare su questo fatto.
Quindi il giudice che ruolo può avere? Ha qualche margine di manovra?
Un secondo processo per coltivazione quindi senza attenuanti, con reiterazione di reato, spalancherebbe le porte del carcere, e, domando, alla seconda pena verrebbe sommata anche la prima?in ogni caso si può fare un ricorso in quanto la prima pena è stata comminata(?) con una non-legge(Fini-Giovanardi)?nel caso di ricorso verrebbe inflitta una nuova pena con un nuovo processo per il primo, originario, reato?e poi, di conseguenza, nuovo processo per il secondo?oppure uno finisce dentro buttano via la chiave e finita li?
La ringrazio già in anticipo, Avvocato, scusi per le mille domande.