ciao ragazzi. è con le lacrime agli occhi che apro questo 3d. ormai da troppo tempo soffro il male di vivere e non lo sopporto più. ho 36 anni e da almeno 15,tra "alti" e bassi, non riesco a vivere la mia vita con soddisfazione... guardo indietro e vedo solo scelte sbagliate. e pensare che fino a prima di diventare adulto ero la persona più felice del mondo...poi qualcosa è cambiato e non ho idea di cosa possa essere. verso i 20anni (pressappoco dopo il servizio militare) ho cominciato a soffrire d'ansia che pian piano si è fatta sempre più pesante. ho cercato di risolverla da solo provando a pensare positivo,ma non è servito a niente ed allora ho imparato a conviverci, o almeno così credevo. mi ero messo il cuore in pace sapendo che in molti provavano queste sensazioni e tuttavia riuscivano a conviverci... fino a quando, dopo molti anni di relazione, ho perso l'amore della mia vita (lo chiamo così perchè un sentimento del genere l'ho provato solo per lei) a causa di come ero diventato: estremamente introverso e poco incline a socializzare. allora decisi di fare qualcosa, andai dal medico e cominciai a "curarmi" con xanax, sereupin e consulti con lo psicologo del CSM di zona. la terapia non ebbe effetti, nè a livello farmacologico, nè con le lunghe chiacchierate con lo psicologo...il quale, in poche parole, mi disse: sei così e devi vedertela da solo, fattene una ragione! da lì a poco caddi dalla padella alla brace trovando sollievo nelle calde braccia della gnugna, la quale mi riportò allo stato spensierato di quando ero bambino. andò avanti così per un paio d'anni, ma se l'eroina all'inizio ti risolve il disagio interiore che hai, col tempo si riprende tutto con gli interessi. ormai non me ne fregava più di niente e ogni giorno prendevo in considerazione, sempre più seriamente, l'idea di andare a finire la mia esistenza in qualche angolo di mondo dove "sua maestà" fosse di casa (thailandia, messico, afghanistan, turchia, ecc.). grazie a dio (o chi per lui) incontrai la mia attuale compagna che, faticosamente, riuscì a salvarmi la vita... per un po' sono stato "bene", sempre convivendo con l'ansia, ma lentamente si è avvicinata anche la depressione. ora la cosa comincia a farsi insostenibile: vivo in uno stato perenne di tristezza, gli amici che avevo si sono dimostrati dei semplici conoscenti (tutti), non sopporto più gli atteggiamenti menefreghisti della gente, alterno momenti di pura rabbia a crisi di pianto...e niente sembra alleviare questa sofferenza.ho provato a seguire alcuni consigli su come cercare di distrarmi: ascoltare musica, fare esercizio fisico, seguire qualche corso di mio interesse (ad esempio lo spagnolo),ma nisba... neanche parlarne con la mia famiglia mi è d'aiuto...continuano a dirmi che tutti abbiamo dei problemi e che bisogna risolverli da soli,ma io non ce la faccio. penso che non capiscano realmente cosa sento. un lieve beneficio lo riscontro con la nostra sorella ganja, ma se è vero che da una parte mi dà sollievo con la depressione, dall'altra enfatizza la mia ansia sociale. a volte mi ritrovo a pensare a quanto sarebbe bello vivere su un isola deserta... mi sembra di essere un alieno in un mondo che non è il mio!
non cerco consigli miracolosi da parte vostra, questo è più che altro uno sfogo in un momento particolarmente critico della mia vita. lo faccio su questo forum perchè so che fra di voi ci sono molte persone particolarmente sensibili.
spero di non aver guastato l'umore a nessuno e in caso contrario mi scuso di cuore...
ciao belli!