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Discussione: La disinformazione sulla cannabis sbarca in prima serata su “Le iene”

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  1. #11
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    Secondo me sta tutto nella credibilità di chi fa passare il messaggio, mi sono letto gran parte dei commenti sotto al video postato da Le Iene e sinceramente mi sono cascate le palle. Sia chiaro, me le hanno fatte cascare entrambe le fazioni, ognuno con argomentazioni alquanto discutibili e insensate. Siamo ancorati alla "droga di passaggio" e "Ma le sigarette e l'alcol?", come detto precedentemente sono argomentazioni che spesso fanno fatica a stare in piedi da sole. Chi è che beneficia di tutta questa ignoranza in materia? Solo ed esclusivamente il fazioso giornalismo di inchiesta, a quelli che scrivono sotto dettatura di lobby di ogni tipo, sdoganiamo la Cannabis Terapeutica e demonizziamo la sua forma ricreativa, che poi qualcuno mi deve spiegare che differenza c'è tra una inflorescenza venduta in farmacia ed una comprata in un dispensario, csc o coffeshop, penso che gli effetti siano gli stessi no? Mi chiedo come una giornalista iscritta presubilmilmente all'albo possa apparire stupita di fronte alla presenza di cannabinoidi all'interno di una cima d'erba, cosa pensava di trovarci, la sorpresa dell'uovo di Pasqua?
    Ma che credibilità può avere uno spacciatore nordafricano di fronte ad una telecamera? Quale contraddittorio può offrire e su quali basi? Tanto quella di una ragazzina che sicuramente non è campionessa di gestione di emozioni, esaurita magari da genitori oppressivi o dal ragazzo che non ha occhi solo per lei e chi più ne ha più ne metta. Si tratta di una sostanza che amplifica le emozioni e di conseguenza è assolutamente normale che si possa incappare in episodi spiacevoli, ma forse è meglio trattarla come una tossicodipendenza, sicuramente è più redditizio. Dico questo perché il promotore della cannabis legale è identificato come giovane nullafacente, forse non abbiamo mai fatto niente affinché non si stereotipatizzasse il consumatore, ma chi fa uso di cannabis è anche molto altro. Conosco colletti bianchi, banchieri, imprenditori, nobili, cassieri del supermercato e un sacco di gente insospettabile e molto produttiva che ne fa un uso quotidiano e non risente di malesseri, apatia o poca produttività. È indole, una persona a cui piace dormire la mattina non si alzerà mai prima di una certa ora Cannabis o non cannabis. l'obiettivo sarebbe far esporre questo tipo di persone, universalmente riconosciuti vincenti, per far passare un messaggio di normalità. Perché farsi una canna non è niente di straordinario, è una cosa fottutamente normale ovunque ma non in Italia. Deve partire dall'alto, quando le icone la faranno passare per cosa normale l'opinione pubblica muterà verso quella direzione, ma fino a quel momento continueremo a essere solo dei semplici fattoni.

    P.S. Mi piacerebbe capitare in quel di Milano per trovare lo spaccino con l'erba al 40%, se penso a quanto costa un estratto con più o meno quella percentuale mi sento un idiota, cazzo lo prendi a fare un aereo quando a Milano gira quella roba per strada
    Ultima modifica di Gam; 04-05-17 alle 16:10

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