ho appena finito di leggere "Leone bianco leone nero" un libro scritto da un ragazzo siciliano che si è fatto 2 mesi in galera per aver coltivato canapa a casa sua per il proprio consumo personale.

ha avuto la "sfortuna" (normalmente si gioisce per un evento del genere) che su 60 semi piantati gli sono cresciute tutte mentre lui pensava gliene sopravvivessero molte meno.

un infame lo ha venduto alla polizia, lo hanno prelevato e quando li ha condotti alla piantagione di casa sua, vista la quantità di piante, subito lo hanno accusato di spaccio.

un ragazzo onesto, sano, sportivo, intelligente, ricco di cultura e con la passione per la botanica che grazie alle leggi infami che abbiamo in Italia ha provato sulla sua pelle cosa vuol dire "galera" (umiliazioni da parte delle guardie, vedere passare le giornate da dietro le sbarre lottando contro la depressione e l'apatia).

leggi fatte da gente infame, abbietta, falsa, ipocrita, che ci vorrebbe tutti come loro (si fa ma non si dice - alcol, sigarette, puttane e gioco d'azzardo si; canapa no) e che rovina la vita a gente onesta, lavoratori, studenti, padri di famiglia che chiedono solo di essere liberi di scegliere come svagarsi senza rovinarsi con la droga quella vera e senza entrare in contatto con il mondo oscuro degli spacciatori e della criminalità organizzata.

il test antidroga è una di queste scemenze - se solo pensi che con questo test chi ci rimette sono quelli che si sono fatti una canna anche 1 mese fa mentre quelli che si fanno di cocaina la fanno franca (in pochi giorni sparisce dalle urine) capisci bene che è l'ennesimo attacco mirato agli amanti della canapa da parte di questi infami