Originariamente Scritto da
Charasss
Erano passati ormai troppi anni da quando Maria era stata incatenata. La potevi vedere seduta dietro a le sbarre rugginose di una gelida cella con il volto marcato dalle lacrime, che con la voracità di un fiume in piena, avevano eroso il dolce sguardo della ragazza, lo stesso sguardo di colei che un tempo era considerata tra le più preziose creature terresti.
Quegli occhi limpidi e colmi di vita erano stati oscurati dalla tristezza e l'abbandono. La possibilità di immaginarsi libera aveva ormai dimenticato il suo cuore. Solo paura e menzogna le facevano da compagne tra le fredde pareti di quella stanza.
Furono gli uomini del terrore una notte ad azzannarla, come lupi affamati, per estirpare il suo amore dalla terra che l'aveva accolta e curata come uno tra i più prelibati frutti del suo giardino.
Adesso, gli uomini che un tempo si saziavano della sua infinita bontà, la rappresentavano come germe del male, come figlia della perdizione, come compagna del diavolo.
Maria non fu la sola a scomparire quella notte. I signori del potere riuscirono a sigillare anche la stessa verità lontano dall'anima dei popoli della terra, ormai contaminati dal germe dell'avidità, della paura, e dell'inganno.
Quando ormai la flebile fiamma della speranza sembrò spegnersi definitivamente colpita a morte dal vento gelido dell'oppressione, un raggio di sole squarcio le tenebre che, come cemento, ricoprivano la terra, e colpì le crude pareti della cella della ragazza. Quella luce scaturiva dagli uomini che non si erano lasciati corrompere dalle menzogne del potere; nell'animo di quegli esseri umani viveva l'amore incontaminato di quella giovane, dentro di loro ardeva ancora il dolce calore della libertà. Il loro cuore emanava una tale energia da rendere vano ogni sforzo dell'odio di corrompere la loro anima, di scalfire con la menzogna la verità sorgente di tale energia.
Le sbarre della cella si liquefecero come cera sotto l'infinita energia sprigionata da quella luce, e gli occhi della ragazza tornarono a brillare e a liberare amore verso ogni singola creatura che ospitasse la terra. Quegli uomini erano riusciti a restituire la libertà alla giovane, ma quella luce non si sarebbe arrestata fino a quando il mondo dominato dall'oppressione non fosse stato sconfitto, e i popoli ridotti in schiavitù non fossero tornati liberi.
Se un giorno dovessi avere un figlio e la sera prima di andare a dormire mi chiedesse di raccontare una storia, credo proprio che esordirei con la storia di Maria e di come il popolo di Enjoint si sia offerto di liberarla.