beh, adesso provo a dire la mia. Sono (ora) un tifoso da divano, mi sonoabbonato anche a sky per vedere la partita, ma prima... Fino a più o meno 20 anni fa ero uno sfegatato, mai fatto parte di un gruppo, anche se ho visto nascere i primi ultras viola, eppure mi sono visto interi campionati della mia amata fiorentina.Ho smesso di andare allo stadio quando, prima di un Fiorentina-Roma ci furono una ventina di accoltellati e dentro la curva non mi ero accorto di niente. Ho sempre accettato la scazzottata o poco più anche se l'ho sempre evitata, ma i coltelli proprio no, in uno stadio, per il calcio non ci dovevano essere e un gruppo che si chiama BISL (basta infami solo lame) per me dovrebbe essere soppresso e gli associati in spediti in gattabuia per istigazione a commettere un reato come nel caso del canapaio Aquilano. Ma, e qui viene il bello, vi volevo raccontare come è possibile fare la prevenzione. C'è un Perugia-Fiorentina, partita a rischio perchè le due tifoserie non si possono vedere, prendiamo tutti il treno e dalla stazione allo stadio corteo, senza poliziotti o carabinieri, ne' davanti ne' dietro, all'epoca non si usavano simili accorgimenti. Bene, dopo una mezz'ora che eravamo arrivati allo stadio si avvicina al capo degli ultras, con cui parlavo, un solerte funzionario di P.S. Dopo l'identificazione, senza richiesta di documenti che tanto lo conoscevano, gli viene detto: sig. X. Y. lei ha due posti riservati in tribuna numerata per se ed un suo amico. Ovvio che il tipo voleva stare in curva, ma fu convinto alla tribuna e gli fu pure detto: se oggi succede casino lei finisce in prigione. Secondo voi che sarà successo? Neanche una moneta da 100 lire è volata in campo e tutto è filato liscio da entrambe le parti anche perchè in tribuna c'era anche il capo della tifoseria perugina. Tutto questo per dire che non è poi così difficile prevenire se si vuole, anche se i tempi sono cambiati, e che non sempre la repressione porta a giusti risultati.[addsig]