La domanda che a me sorgerebbe di rigetto all'oggetto del topic, non è cosa pensino i ragazzi del 50enne, 60enne o 70enne che sia, che fuma. Ma come spiegherebbero la ganja a uno di quell'età che non fuma.
La domanda che a me sorgerebbe di rigetto all'oggetto del topic, non è cosa pensino i ragazzi del 50enne, 60enne o 70enne che sia, che fuma. Ma come spiegherebbero la ganja a uno di quell'età che non fuma.
Questo è IL problema. La maggior parte delle persone sopra i 50 ormai ha una mentalità molto chiusa e proibizionista, spiegare ai miei genitori che fumo sarebbe un impresa impossibile. Qualche mese fà un mio amico è stato beccato dai genitori mentre fumava, è stato in punizione per mesi e ora ogni mese gli fanno il test. Ha provato a spiegare ai suoi genitori la situazione ma non c'è proprio stato verso. La considerano il piu grande dei male..e danno a lei la colpa dei suoi problemi scolastici, mentre lui è sempre stato stupido come un babbuino ( gli voglio un mondo di bene ). Oltretutto ogni volta che vado a cena a casa sua vedo sempre il padre bere litri su litri di vino e ammazzarsi con superalcolici ammazzacaffè..e li mi viene un nervoso..che nn vi dico..
Mia mamma mi faceva le analisi ogni lunedì mattina, se il fine settimana ero andato a ballare.
Avevo 16/17 anni, ero un coglione e giustamente non si fidava.
In casa mia non si poteva neanche pronunciare la parola stupefacente, che a mia mamma le veniva l'angoscia, ho fatto disastri su disastri a scuola, cambiandone 6 in cinque anni, eppure dal momento che il mio approccio alla vita è cambiato anche mia mamma ha avuto un'apertura nei confronti della ganja come mai mi sarei aspettato.
Quindi il problema non sono solo i genitori bigotti, ma siamo noi giovani che non sappiamo relazionarci con la loro figura e farci capire.
la liberta è un diritto di tutti,combattere per averla è un onore per pochi!Hidden Content
Non so quanti anni hai ma da come ragioni non ho dubbi che tua mamma abbia capito. Quello che hai detto è perfetto e da persona molto matura.Spesso sono i comportamenti dei ragazzi (io mi metto tra i genitori) che generano la chiusura dei genitori. I genitori (è una ovvietà ma spesso si dimentica) vogliono sempre il massimo per i loro pezzi di cuore e se una mamma ti rompe i coglioni lo fa perchè pensa di fare il tuo bene e perchè vede che qualcosa non va. Sei tu come figlio che devi meritarti il guinzaglio un pò più molle e la loro fiducia, come hai spiegato benissimo.
E comunque se la cannabis non fosse infamata e chiamata dappertutto "droga" ma prodotto agricolo come il tabacco o bevanda come il vino (vedi wikipedia) molte cose sarebbero diverse.
Povero non è chi ha poco ma chi vuole molto (Seneca)
Beh Favola, la mia domanda, forse stupida, è dovuta al fatto che spesso ho trovato molti pregiudizi e ignoranza pure tra di noi, dove dovrebbe esserci maggior apertura mentale. Credevo.
Non che me ne freghi niente (e chi m'ammazza) ma sentirsi giudicati a volte da fastidio. Tipo 3/4 anni fa a Pistoia Blues dove un ragazzetto mi fa: " a nonno e che ti fai ancora le canne? Nun sarà meglio che passi ai canarini?"
quanto alla tua domanda io gli chiederei di provare a fumare. E' l'unica per sperare che capisca.
Povero non è chi ha poco ma chi vuole molto (Seneca)
Vedi, io a un bimbominkia del genere avrei risposto "E tu che ci fai qui? Non è meglio se stai a casa a giocare col tuo di canarino visto che col blues, come col cervello, non ci azzecchi una mazza?"
Chiedere ai prevenuti di provare a fumare per fargli cambiare idea, sappiamo che non è proprio cosa. Perchè loro "già sanno" che non è bene, non serve che provino. Si ritengono "avanti" in questo senso. Vedi la pseudopsicologa di cui tra queste pagine.
PS A me una volta passarono un cyloom e mi chiesero "Signora, vuole???"![]()
Chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola