Cibali, 8 turni di stop

ROMA - Il campo del Catania è stato squalificato fino al 30 giugno. Lo ha deciso oggi il Giudice Sportivo dopo gli incidenti a seguito dei quali è morto il capo ispettore Filippo Raciti. Dall'esame delle immagini televisive acquisite agli atti, \"indelebili nella memoria e nella coscienza collettiva\" e dalla lettura della relazione dell'Ufficio Indagini, il giudice Gianpaolo Tosel ricostruisce i drammatici eventi verificatisi in occasione della gara Catania-Palermo del 2 febbraio scorso.

Dalla ricostruzione emerge che prima dell'inizio della gara, un gruppo di tifosi catanesi \"danneggiava gravemente alcuni servizi igienici dello stadio, asportando sanitari, rubinetterie e piastrelle di rivestimento\" e che all'inizio della gara, \"il previsto minuto di silenzio in memoria del dirigente Ermanno Licursi veniva turbato da un'ininterrotta esplosione di innumerevoli petardi, lanciati dalla curva nord. All'inizio inoltre del secondo tempo, al sopraggiungere di alcuni autobus che trasportavano i tifosi palermitani (circa 480), \"un folto gruppo di tifosi locali, assiepati nella zona apicale della curva nord, scagliava all'indirizzo dei veicoli e delle Forze di Polizia ogni sorta di corpo contundente, quali pietre, bulloni, bastoni, attrezzature cartellonistiche, bombe carta e così via. L'encomiabile impegno delle Forze dell'Ordine consentiva al gruppo di tifosi palermitani di raggiungere comunque il settore loro riservato, ove venivano protetti da ogni ulteriore aggressione, nonostante un tentativo di penetrazione dei tifosi locali nella 'zona sterile' che separava gli ospiti dalla curva nord. Contestualmente, le Forze dell'Ordine divenivano il bersaglio di una serie ininterrotta di atti di incontenibile violenza, attuata secondo le consolidate metodiche della guerriglia urbana e localizzata prevalentemente nella zona dei varchi di accesso alla curva nord, attraverso i quali alcune centinaia di tifosi tentavano di portarsi all'esterno dello stadio, per unirsi ad altri gruppi di facinorosi in azione nella zona circostante\".

Nel tentativo \"arduo\" di arginare l'aggressione, le Forze di Polizia \"erano costrette a ricorrere all'uso di lacrimogeni, le cui esalazioni raggiungevano anche il terreno di giuoco, ove l'aria diveniva ancor più irrespirabile in quanto alcuni lacrimogeni, caduti all'interno della curva nord, erano stati raccolti e rilanciati nel recinto di gioco\". Situazione questa che ha costretto l'arbitro a sospendere la gara per circa 35 minuti. Dopo la ripresa il giuoco, la gara si concludeva regolarmente, \"mentre gli scontri tra le Forze di Polizia e i gruppi di facinorosi si protraevano ancora per qualche tempo nella zona antistante lo stadio\". Il bilancio conclusivo \"è una sorta di bollettino di guerra: la morte dell'Ispettore Capo Filippo Raciti, il ferimento di 62 appartenenti alle Forze di Polizia, di 5 componenti gli equipaggi delle autoambulanze e di 13 civili\".

Oltre alla squalifica con effetto immediato fino al 30 giugno al campo del Catania il giudice sportivo ha disposto l'obbligo per la squadra siciliana di disputare le gare casalinghe a porte chiuse. Alla società è
stata inoltre inflitta un'ammenda di 50 mila euro. Per la dinamica dei fatti accaduti il 2 febbraio per il giudice sportivo non c'è alcuna distinzione tra quanto accaduto all'interno e quanto accaduto all'esterno dello stadio\". Per cui \"va pertanto affermata la responsabilità della società Catania\".


Dopo la fiera delle buone intenzioni e dei sani valori seguita al fattaccio del derby catania-palermo.....credo si possa anche tornare a parlare un pochetto di calcio....dato che da queste parti, di vederne non se ne parla per almeno un altro annetto.
Tralasciando i gol, uno in netto fuorigioco e l'altro di mano che hanno permesso al palermo di vincere stò maledettissimo derby.....che il calcio catania non fosse una società simpatica ai grandi del calcio s'era capito......e forse ci può anche stare per una neopromossa......forse......ma davvero non si può fare a meno che constatare un certo accanimento.......

...la parte sana del calcio esiste a Milano e si oppone agli imbecilli che lanciano scooter da un anello all'altro, condanna i burberi che colpiscono il portiere della squadra avversaria con un fumogeno.......la parte sana del calcio esiste a Roma, e ricopre di applausi i fischi di quei balordi che si oppongono al minuto di silenzio per raciti.....la parte sana del calcio esiste in Italia........MA NON A CATANIA :-Y :-)....dove sono tutti brutti, sporchi e cattivi....col presidente mafioso e un tantinello ignoranti.........
Vedi Palermo invece......la cenerentola del calcio italiano......quale idillìaca favola calcistica.......c'è zamparini che è un onesto friulano....oltre che vice presidente della lega :-]........