un adolescente ha scritto:

"Dividi et impera"la famosa frase di Giulio Cesare è quanto mai appropriata per la delicata questione della TAV in Val di Susa.
Un popolo con tradizioni, cultura, senso di appartenenza che si oppone alla ennesima "ferita" che verrebbe apportata al suo territorio, in nome di un bisogno di "alta velocità", in nome di una comunicazione più efficiente.


Un passaggio tra stati: l'Italia e la Francia, un passaggio che "passa" sulla testa della gente comune, in nome del progresso. O in nome di interessi economici?

Questa è la vera questione: quali e quanti sono i guadagni delle imprese che si contendono gli appalti?

Un breve sguardo sulle varie cooperative coinvolte (Cmc, Rocksoli, Impregilo) e sui miliardi di euro in ballo, fa quantomeno riflettere e pone domande alle quali ogni cittadino ha il diritto-dovere di dare/avere delle risposte.

Io ragazzo adolescente vedo intorno a me molti tagli all'economia che riguardano settori importanti: sanità, istruzione, formazione e ricerca e mi chiedo come mai non si rifletta su stanziamenti di denaro che arricchiranno alcuni a discapito di molti. La cosa che più colpisce in questa vicenda è che si sta tentando di diffamare una popolazione, senza comprendere l'essenza della loro opposizione alla TAV.

Studente di 16 anni del Liceo Scientifico Statale "Galileo Ferraris"