Ottantenne posa nuda per il Barolo: è polemica

Vecchio uguale essenziale. Una campagna divide il web

La cantina sociale di Clavesana (Cuneo) apparecchia una pubblicità-choc: per il suo prodotto di punta un'anziana signora senza veli. "Foto oltraggiosa", secondo alcuni. "No, stupenda", dicono altri. E il creativo svizzero Mario Schwenn si frega le mani





A sinistra un'immagine della campagna pubblicitaria; a destra la campagna delle Langhe

Roma, 24 aprile 2012 - Che la donna invecchiando migliori come un vino d'annata era fino a ieri ipotesi malmostosa e persino provocatoria. Ora è realtà in carne e web, fotografata dal creativo svizzero Mario Felice Schwenn nella campagna pubblicitaria della cantina sociale di Clavesana (Cuneo), 350 soci conferitori e quattro milioni di bottiglie all'anno immesse sul mercato, a partire da un Barolo che stimola ai confronti.
PROVOCAZIONE? - Un'ottantenne nuda, con il suo sguardo vissuto, le sue rughe serene, la pelle avvizzita, è la testimonial scelta per distinguere il prodotto top della casa: vecchio, vero, essenziale. Il messaggio della campagna è infatti: "Barolo, nient'altro". Web e pubblicitari si sono spaccati. Trovata stupenda, per alcuni. Orrenda, secondo altri. Persino "squallida e umiliante per le donne". Tra i puristi del messaggio c'è addirittura chi ha invitato il Consorzio di Tutela del Barolo a costituirsi parte civile per oltraggio.
GIA' UN SUCCESSO - I tre clic che alimentano il dibattito sono visibili sul sito www.vinoh.it. Non sono ancora gli atti i pareri di enologi e degustatori. Arriveranno. Intanto, una verità è indiscutibile: con l'apporto della regale signora, il Barolo di Clavesana spopola sul web. Poi a tavola si vedrà. Il tempo sarà buon giudice.


Se son schif-ezz s'han da vedè qua