In dog we trust!
In dog we trust!
"Se per vivere devi strisciare, alzati e muori."
Se oggi non valgo nulla, non varrò nulla nemmeno domani; ma se domani scoprono in me dei valori, vuole dire che li posseggo anche oggi. Poiché il grano è grano, anche se la gente dapprima lo prende per erba.
Vincent Van Gogh
aggiungo questa......
giovinastri...
Scusate una voce fuori dal coro non vorrei farmi nemici.... Non è colpa degli uomini ma di leggi ingiuste che comandano uomini e come tali vanno rispettati scusate ma è la politica da cambiare loro fanno quello che serve per mangiare e far mangiare le loro famiglie e i loro figli. Se la gente ruba e commette di peggio per i soldi figurate fare un lavoro che a parte quello che tocca tutti noi aiuta molte persone...... QUANDO ANDAVO NEI PAESI BASSI SE LI VEDOVO IN GIRO QUELLO CHE SCAPPAVA NON ERA UN INSULTO O PAURA O ALTRO MA UN SEMPLICE SORRISO E MOLTE VOLTE RICAMBIATO DA ESSI..... VIVO IN UN PAESE CHE ANCHE SE NECESSITO DI DETERMINATI FARMACI PER MIE PATOLOGIE PERSONALI NON NE POSSO USUFRUIRE, QUA DI CHI è LA COLPA DEI PUFFI O DEL GOVERNO??
Ultima modifica di Abram; 05-05-12 alle 02:16
il fatto di avercela con gli sbirri è per il fatto che se ne approfittano troppo del loro piccolo potere e sempre con i soliti,con chi non conta niente perchè secondo loro siamo inferiori e non abbiamo voce in capitolo. siamo nel far west e loro fanno gli sceriffi. sul fatto che lo fanno per lavoro non è secondo me una scusante,loro lo stipendio lo prendono sempre,sia se fanno 1000 multe in un giorno sia se ne fanno una,sia se trovano uno scippatore e sia se non lo trovano, mentre chi è in fabbrica se vuole mangiare deve fare produzione,se non la fa viene licenziato. se vogliono se ne possono stare in auto per tutto il turno a non fare un cazzo.ma rompere le palle a un ragazzo che ha mezzo grammo di erba o un tasso alcolico di 06 e poi magari terrorizzarlo è la cosa per loro piu semplice da fare.se fermano un cosi detto pezzo grosso puoi star sicuro che non lo tengono ore e ore in caserma e nenche gli fanno la multa.
Mi tornano in mente le parole scagliate da Pasolini contro gli studenti del '68, in particolare verso gli scontri di Valle Giulia. Recitavano così:
Vi odio, cari studenti - Pier Paolo Pasolini
Avete facce di figli di papà. Buona razza non mente. Avete lo stesso occhio cattivo. Siete paurosi, incerti, disperati (benissimo) ma sapete anche come essere prepotenti, ricattatori e sicuri: prerogative piccoloborghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti! Perché i poliziotti sono figli di poveri. Vengono da periferie, contadine o urbane che siano. Quanto a me, conosco assai bene il loro modo di esser stati bambini e ragazzi, le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui, a causa della miseria, che non dà autorità. La madre incallita come un facchino, o tenera, per qualche malattia, come un uccellino; i tanti fratelli, la casupola tra gli orti con la salvia rossa (in terreni altrui, lottizzati); i bassi sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi caseggiati popolari, ecc. ecc. E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci, con quella stoffa ruvida che puzza di rancio fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente, è lo stato psicologico cui sono ridotti (per una quarantina di mille lire al mese): senza più sorriso, senza più amicizia col mondo, separati, esclusi (in una esclusione che non ha uguali); umiliati dalla perdita della qualità di uomini per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare). Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care.
Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia. Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete! I ragazzi poliziotti che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione risorgimentale) di figli di papà, avete bastonato, appartengono all’altra classe sociale. A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte della ragione) eravate i ricchi, mentre i poliziotti (che erano dalla parte del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque, la vostra! In questi casi, ai poliziotti si danno i fiori, amici.
Sono passati 40 anni dal 1968, ma quelle pietre, quei manganelli, quei lacrimogeni e quelle camionette in fiamme continuano a scontrarsi tra la rabbia degli uomini coscenti del marcio diffuso dal potere e gli stessi burattini di quel potere. Come diceva Pasolini, "siamo ovviamente contro l'istituzione della polizia", ma non dovrebbero essere quei burattini ad essere investiti dalla nostra rabbia: non sono loro i nostri nemici. Loro sono altri schiavi obbligati a proteggere istituzioni e uomini che meriterebbero tutte le pietre di questo mondo. Quando anche le forze dell'ordine riusciranno a mettere la loro qualità di uomini di fronte alla figura di poliziotti, e capiranno realmente chi e che cosa stanno proteggendo, le cose si metteranno male per i burattinai con in mano il potere.