Windom, è vero che i complottisti in genere, esagerano un casino, ma è pur vera un'altra cosa, secondo me: sono tante le cose che ci nascondono, fantascientifiche o no. Il problema è solo nella maniera di porsi e di esporre le proprie convinzioni, a mente aperta, nella possibilità che siano errate.
Randa, quoto in pieno. E l'alcool è una droga pesante.
![]()
Hidden Content
"Rammentiamoci sempre che ogni qualvolta lasciamo scritto qualcosa,si lascia solo delle parole messe li,ognuno poi le interpreta come vuole,non é la stessa conversazione fatta faccia a faccia .." cit. Dantep
Il problema è parlare senza avere non dico il buon senso (che è sempre opinabile), ma almeno la competenza. Fare certe affermazioni senza un minimo di competenza e perizia e ciò quanto più delinea l'IGNORANTE tipico. Ripeto il detto delle mie parti, "il mona sa tutto".
Sicuramente nella storia ci sono pieghe in cui si celano macchinazioni ed interessi nascosti, ma queste sono cose che si evidenziano solo col passare del tempo; e sono gli storici ad avere questo compito disvelatorio, non di certo i vari Giacobbo ed ufologi di sta m...; guarda il profilo del complottista medio: sanno tutto dell'economia. Sanno cosa c'e' dietro, cosa sopra e cosa sotto. Ma hanno tutti, quando va bene, le pezze al culo. La loro vita e' un disastro di scelte economiche sbagliate. Si salvano solo coloro che, con le loro teorie, affascinano i babbioni e riescono a vendere la loro spazzatura.
O vogliamo parlare degli ufisti od i supercomplottisti dell'11/9: in gran parte persone di bassa cultura, con una vita mediocre ed un lavoro poco appagante.
Questo genere di credenze ricalca spesso l'atto di fede, e non a caso trovano terreno fertile nelle ideologie, anche se di carattere criptoantagonista; e si finisce poi, col leggere la realtà sotto talune ottiche, che distorcono il vero, e porta a conclusioni forzate dal proprio pregiudizio: guarda quanto ha scritto sopra:
Dunque, ha visto una bagascia che si è messa a parlare con qualcuno (cosa insolita che due persone si parlino?) e poi è andata al lavoro... guarda che filmone mentale si è fatto lui.vedevo ragazze con qualche effetto personale in mano alla ricerca di qualche vetrina libera per esporsi e dopo parlato con loschi individui ..messe subito a "lavorare" senza controllo...
...a proposito di pregiudizio, visto quanto poco ci ha messo per tirare delle conclusioni? Ti pare una persona con l'ogettività necessaria per leggere ed interpretare liberamente fenomeni macroeconomici o sociali come quelli citati sopra?ho già inquadrato la persona...
Io non sono un uomo di fede, "o pensi o credi" diceva Schopenhauer, e non ho bisogno di credere ai cosidetti "livelli superiori" od all'occulto sotterraneo per dare un senso ad un complesso di inferiorità esistenziale che non ho.
Piuttosto di guardarmi Voyager o certi film che girano come Zeitgeist (la 2° parte, sull'11/9, il montaggio delle testimonianze è a dir poco fraudolento!) mi guardo un documentario di Piero Angela... mi dirà cose meno affascinanti, e di certo non mi dirà tutto lo lo sciibile umano...
...ma almeno non mi danno a bere cazzate!
E poi, a me non frega niente di cosa pensano gli altri; anche perchè contro le credenze irrazionali c'è poco da fare. Per quel che mi riguarda uno può credere anche a Zeus, basta che non me la dia a bere e mi denigri per il fatto che non accetto le sue corbellerie.
Scusate l'OT, spero di essermi spiegato.
DEIMOS Led300wx2 Terra:
Hidden Content
LAVENDER Led300x2 Terra: Hidden Content
ARMAGEDDON+NEBULA Plasma/Led 300wx2 Terra:Hidden Content
Ti quoto in pieno, a parte sull'11/9: non credo a zetgeist, ma al fatto concreto che certe indagini sono tuttora coperte da segreto istruttorio.
Per il resto, tu non pensi che sia auspicabile un'altra economia? Un sistema basato su valori diversi dal profitto? E' una domanda serena, ho capito che sei una persona colta, e colgo l'occasione per un parere adeguato su certi argomenti!
Un abrazo!![]()
Hidden Content
"Rammentiamoci sempre che ogni qualvolta lasciamo scritto qualcosa,si lascia solo delle parole messe li,ognuno poi le interpreta come vuole,non é la stessa conversazione fatta faccia a faccia .." cit. Dantep
Già, putroppo non stanno facendo un bel lavoro coi detenuti (ormai imputati) a Guantanamo... in barba alla trasparenza ed al garantismo.Ti quoto in pieno, a parte sull'11/9: non credo a zetgeist, ma al fatto concreto che certe indagini sono tuttora coperte da segreto istruttorio.
L'economia è un fenomeno dinamico ed il suo motore è la ricerca del profitto che, di per sè non ha niente di riprorevole, come l'egoismo sta alla base dello spirito di sopravvivenza. E' quando sono le politiche economiche, le regole da dare all'economia, adottate singolarmente o collegialmente tra le varie nazioni a non essere adeguate ai cambiamenti, o quando sono espressione di interesse fortemente parziali, che allora fanno sì che si generino sperequazioni ed abbassamento della qualità della vita degli individui; nonchè, quelle fasi di rallentamento comunemente chiamate "crisi".Per il resto, tu non pensi che sia auspicabile un'altra economia? Un sistema basato su valori diversi dal profitto?
Spero di avere il piacere di discutere con te di queste ed altre cose in futuro. ;)
DEIMOS Led300wx2 Terra:
Hidden Content
LAVENDER Led300x2 Terra: Hidden Content
ARMAGEDDON+NEBULA Plasma/Led 300wx2 Terra:Hidden Content
OT
Posso essere d'accordo rispetto ad alcuni casi specifici, ma sicuramente non nel caso di una generalizzazione.
Ciò che tu definisci "atto di fede" è spesso in realtà un atto di fiducia, necessario nel momento in cui non ci è dato conoscere gli avvenimenti nella loro totalità.
Ognuno di noi, nel suo piccolo, è costretto a volte a compiere scelte dettate dal proprio pregiudizio (es. quando non mangiamo un cibo nuovo perchè convinti che non ci piacerebbe) e quando non vogliamo affidarci al pregiudizio o al caso, ascoltiamo l'opinione di una persona che riteniamo degna di fiducia da parte nostra.
In ogni caso anche un atto "di fede", inteso come "fiducia nella validità di una teoria al di là e nonostante iniziali (e apparenti) smentite sperimentali", è parte della Scienza ed è caratteristico ad esempio della ricerca scentifica.
Riguardo la situazione economica o sociale di coloro che definisci "complottisti", mi sembra sciocco (e un po' arrogante) credere o sostenere che solo chi gode di una posizione sociale agiata possa essere depositario della Verità. Al massimo si tratta di qualcuno che a saputo approfittare della situazione creata pur ignorandone le cause (es. i broker specializzati in metalli preziosi, durante il mese di Settembre del 2001).
Se parliamo di complottisti, credo dovremmo utilizzare anche il termine italiano dietrologia di cui ho trovato un'interessante definizione:
nel linguaggio politico e giornalistico indica la ricerca di supposte motivazioni nascoste che sarebbero all'origine di un avvenimento: si presuppone che un evento sia dovuto a cause diverse da quelle manifeste o conosciute, collegabili a trame oscure, presumendo di conoscere e poter rivelare quello che si nasconde "dietro" la facciata ufficiale degli avvenimenti storici.
Il punto cardine dei dietrologi è la domanda cui prodest?, "a chi giova" un determinato fatto, sottintendendo l'ipotesi che tale avvenimento potrebbe essere stato provocato ad arte.
In tutta onestà, puoi forse affermare che i principali fatti che hanno cambiato la storia del mondo e del Paese siano avvenuti per caso e non a seguito proprio di una cospirazione?
Sono d'accordo che tante teorie strampalate o la fiducia incondizionata data ad alcuni teorici sia solo una soluzione di comodo che molti trovano per non informarsi in modo autonomo o non dover confrontare fonti diverse; ma come ho scritto ritengo sbagliata (se non addirittura dannosa) la generalizzazione.
Preferisco 10 persone disposte a dubitare della Verità ufficiale e ad indagare 10 possibili alternative alle cause di un evento, piuttosto che 1000 persone che accettano una sola verità come un dogma senza mai provare a contestarla o a verificarla.
Anche nella coltivazione ogni tanto assistiamo alla smentita di idee che fino a pochi anni fa si ritenevano certe.
/OT