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Discussione: piegarsi o non piegarsi?

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  1. #1
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    Chiaramente la mia situazione é uguale a tutti quei posti di lavoro dove siamo previste tali visite,quindi anche in altri ambiti lavoratovi spaccate le palle ai vostri rappresentanti,non aspettate come me di arrivare al sert
    Chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da teppa Visualizza Messaggio
    Chiaramente la mia situazione é uguale a tutti quei posti di lavoro dove siamo previste tali visite,quindi anche in altri ambiti lavoratovi spaccate le palle ai vostri rappresentanti,non aspettate come me di arrivare al sert
    Teppa pensavo a cosa scrivere...cosa vorresti comunicare al tuo sindacato?
    Cuz u actin like a boss ma pe mia si n'ominicchiu
    capeesh?

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da GiacomoGiacomo Visualizza Messaggio
    Teppa pensavo a cosa scrivere...cosa vorresti comunicare al tuo sindacato?
    Cose del tipo che a livello scientifico é stato ampiamente dimostrato che l'effetto psicoattivo di una canna può durare massimo 4 ore da individuo a individuo,mentre le urine risalgono fino a 30 giorni indietro intaccando la sfera personale di un operaio in quanto un operaio non passa la propria vita sul binario.l'accordo stato regione che stabilisce questi controlli sanitari,prevede le visite tossicologiche per l'incolumità dell'operaio sul binario e dei suoi colleghi,ma se tali visite ti rendono positivo senza stabilire se un'individuo assume sul lavoro,ma potrebbe benissimo averne fatto uso nel proprio tempo libero che problemi può arrecare a livello lavorativo?mentre con l'uso dello stick per la saliva ecco che allora i controlli possono essere effettuati direttamente sul posto di lavoro in quanto lo stick risale max fino a 12 ore indietro,quindi se voglio farmi una ciolla basta farsi 2 conti e non avresti problemi.oppure che l'articolo 1 della costituzione dei diritti dell'uomo che ogni uomo nasce libero ecc....che libertà ho se non posso fare ciò che voglio nemmeno a casa mia?queste sono le cose che ci vogliono a grandi linee....grazie mille Giacomo
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  4. #4
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    Fallo firmare a qualche centinaio di iscritti al tuo sindacato. Magari allega la promessa di non rinnovare l' iscrizione al tuo sindacato. Ho provato a scrivere qualcosa, purtroppo stamattina è morta la mia nonna che era in casa con me e non sono lucidissimo!

    -Vi inviamo questa missiva per chiedere di far sentire, e far rispondere immediatamente alla problematica dello screening tossicologico dei lavoratori, in particolare del test delle urine volto all' accertamento della presenza nelle urine di sostanze considerate, per i loro effetti, incompatibili con l' assunzione quando questa dovesse inficiare la qualità, la sicurezza della prestazione lavorativa.

    Sulla Gazzetta ufficiale, il Provvedimento del 30 Ottobre 2007 ha un contenuto che parla di “Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in materia di accertamento di assenza di tossicodipendenza”, intesa ratificata dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni, Città e Autonomie Locali.

    L’intesa prevedere controlli periodici sull’eventuale uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, a garanzia della salute e della sicurezza dei lavoratori con mansioni che possono comportare rischi per sé o per i cittadini.


    Nella fattispacie, questi controlli periodici consistono in un prelievo di urina: si accerta dunque la presenza delle molecola illegale NELL' URINA.

    Intendiamo avanzare l' esempio di una (in particolare) tra le sostanze considerate attualmente illegali, cioè la Cannabis:

    la rilevazione della presenza della molecola illegale NELL' URINA non coincide nel modo più assoluto con la profilassi della salute e dell' integrità dei lavoratori. Infatti, le tracce dell' utilizzo di cannabis sono rintracciabili nell' urina fino a più di 30 giorni.

    Una contraddizione evidente, dal momento che la legge in questione si prefigge l' obiettivo di EVITARE RISCHI AI LAVORATORI ED A TERZE PERSONE, TUTELANDO LA LORO SALUTE.

    L' unico obiettivo raggiunto da questa metodica di screening tossicologico, invece, è accertare l' utilizzo o meno di una sostanza. Questi test NON SONO IN GRADO di accertare l' eventuale alterazione psicofisica del lavoratore, sul posto di lavoro.

    Infatti, cito da "Le basi della Farmacologia", di Howland-Mycek, edito da Zanichelli, alla voce Tetraidrocannabinolo: "Il THC mostra i suoi effetti immediatamente dopo che un soggetto l' ha fumato (...) nel giro di tre ore gli effetti scompaiono quasi completamente. I suoi EFFETTI PSICOATTIVI possono dirare fino a 6 ore, ma i suoi effetti di stimolazione dell' appetito possono persistere fper 24 ore."

    Dunque, a cosa serve accertare l' assunzione (da parte di un lavoratore) di una sostanza dichiarata illegale, NELL' ARCO DEGLI ULTIMI TRENTA GIORNI?

    Non sprona forse il lavoratore a tentare di eludere i sistemi di screening? O a sentirsi erroneamente giudicato inadatto al lavoro? Creando per questo lavoratore una difficile situazione sociale, SENZA CHE SIA DIMOSTRATA, MA SOLO IPOTIZZABILE, una presenza di quest' ultimo sul posto di lavoro sotto l' effetto di questa sostanza psicoattiva?

    Non è forse giusto, anche in accordo con la sopra citata conferenza stato-regioni, garantire la sicurezza sul lavoro, piuttosto che la sobrietà domestica del lavoratore?

    A tal fine, i lavoratori propongono di convertire il mezzo di screening prescelto da "prelievo delle urine" a "stick della saliva", che fornisce un responso sull' eventuale utilizzo delle molecole illegali NELLE ULTIME 12 ore, dando una reale indicazione riguardo all' influenza dell' assunzione di queste molecole sul lavoro. Confidiamo in una Vostra presa di posizione in difesa dei diritti dei lavoratori.


    II Congresso Nazionale UIL - Roma, 6-8 dicembre 1953. Slogan: "Pace, Libertà, Lavoro"

    Facciamo si che questo slogan non diventi "Ribellione, Persecuzione, Disoccupazione".



    Vi preghiamo di dare voce e risposta ai DIRITTI dei lavoratori, che chiedono di essere , se questo può migliorare la qualità e la sicurezza del lavoro e l' onorabilità delle imprese. Ma analizzati, controllati, valutati in modo SCIENTIFICO, DEMOCRATICO, UMANO. Non politico.




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