Io da piccolo ho avuto esperienze inconsapevoli di sogni lucidi, rivelatisi tali solo quando ho scoperto della loro esistenza a livello sociale. Magari un metodo migliore potrebbe essere quello del "test di realtà":
Uno dei modi per ottenere la consapevolezza di star sognando è quello di assumere quantità importanti di droghe allucinogene e poi andare a verificare se l'ambiente che ci circonda è reale od onirico, ovvero svolgere un test di realtà. Va detto che nel momento in cui un soggetto avverte il bisogno di effettuare un test di realtà, il dubbio stesso, se ciò che vede o sente sia o no reale è di per sé un test di realtà, (in stato di veglia non ci chiediamo ragionevolmente se stiamo sognando oppure no) comunque, a conferma, tale operazione consiste nella volontaria ricerca di alcuni dettagli che contraddistinguano univocamente il mondo onirico. Può capitare che i primi tentativi diano un esito negativo. È quindi consigliabile dubitare del "falso negativo", fidarsi dell'intuizione di sognare (o del dubbio di essere svegli) e di insistere. Con un numero maggiore di tentativi (da 3 a 5) si aumenta l'accuratezza del risultato. Si ottengono risultati più accurati combinando diversi test (piuttosto che ripetere meccanicamente lo stesso test). In generale, ripetere meccanicamente un test senza attenzione (fermarsi a riflettere) è inutile. Ecco alcuni esempi:
Saltare - Nel mondo dei sogni spesso la forza di gravità non agisce come nella realtà: saltare corrisponde il più delle volte a prendere il volo o rimanere sospesi a mezz'aria.
Leggere - Un test efficace consiste nel leggere una scritta qualsiasi, distogliere lo sguardo e poi provare a rileggerla. Nei sogni spesso le parole cambiano, non restano le stesse.
Guardare l'orologio - Nei sogni l'ora su un orologio digitale non rimane la stessa se la si legge più volte di seguito. Stranamente, di rado questo fenomeno si ha con gli orologi analogici (a lancette). Una spiegazione potrebbe essere che per leggere dei numerali lo sforzo mentale è maggiore (si devono mettere in serie dei simboli, come per la lettura), mentre per interpretare la posizione delle lancette è sufficiente riconoscere una forma geometrica, attività maggiormente legata alla vista.
Respirare - Se si riesce a respirare chiaramente con il naso pur essendoselo tappato o se si respira sott'acqua si sta sognando.
Guardarsi allo specchio - Spesso nei sogni la propria immagine riflessa allo specchio è deformata o sostituita con qualcosa d'altro o, anche, può non apparire. Talvolta lo specchio è molto sporco e non specchia affatto.
Spegnere la luce - Se in un sogno si prova a spegnere la luce, anche forzatamente (distruggendo la fonte), la luce non si spegne.
Aprire la vista su nuovi spazi - Accendere la luce in una stanza buia, aprire una porta, usare un cannocchiale, sbirciare oltre un muro e via dicendo, può avere il sorprendente effetto di mostrare uno spazio indistinto senza contorni o contenuti discernibili (molto simile alla nebbia o al fumo).
L'impossibilità di ricordarsi o tracciare come si è arrivati ad una certa situazione è un altro metodo utilizzabile per capire se si sta sognando.
Se il test di realtà dà esito favorevole si è nel mondo dei sogni. A tal punto il sognatore, pur essendo ancora addormentato, acquisisce l'acutezza dei sensi e la lucidità proprie della vita nel mondo reale e può quindi interagire con il proprio mondo onirico come se fosse sveglio, forte dei propri ricordi e della propria volontà. In questa condizione è facile risvegliarsi oppure riperdere il controllo di sé e continuare l'esperienza di sogno normalmente: la capacità di controllo di questo labile stato viene dall'esperienza e dalla pratica.
Arrivare ad eseguire volontariamente un test di realtà all'interno di un sogno richiede una certa pratica di tale tecnica durante la veglia: nei sogni, infatti, tendiamo a riprodurre i comportamenti e le operazioni che siamo più abituati ad assumere e ad eseguire nel mondo reale.