I vari attacchi a Grillo e il Movimento 5 Stelle dei media e dei partiti, contano ben poco... ma queste sono rivelazioni "interne" e se non ci sarà un chiarimento netto sarà un bel casino.
Cosa ne pensate?
I vari attacchi a Grillo e il Movimento 5 Stelle dei media e dei partiti, contano ben poco... ma queste sono rivelazioni "interne" e se non ci sarà un chiarimento netto sarà un bel casino.
Cosa ne pensate?
Le dichiarazioni di Favia creano sicuramente un danno al movimento. Non c'e' dubbio. A nessuno piace un movimento che dice di basare la sua forza sul web, sulla partecipazione paritaria degli iscritti e scoprire che tutto è scelto e deciso da Casaleggio. Sa di presa per il culo. Ma secondo me non è poi così grave alla fine. Sposterà ben poco nei voti. Io penso che il M5S abbia avuto un successo imprevisto persino per il mio concittadino Beppe e che i due non siano preparati a gestire un consenso così ampio e veloce. Credo che in questo momento storico sia assolutamente necessaria una gestione centralistica del movimento. Che sia una dittatura per certi versi giusta e positiva. Io il movimento lo vedo come una grossa nave che deve essere varata e affrontare il mare pieno di m....da e trappole della nostra politica. E' indispensabile che ci siano meno teste possibili a progettarla e il Capitano deve essere uno solo. Poi quando la nave comincerà il suo cammino si potrà e dovrà pensare alla democrazia interna. E poi una cosa mi fa ridere: oggi tutti attaccano il M5S per questa cosa, ma scusate nel Pdl come funziona? E nel Pd o nell'Italia dei Valori? Chi comanda in quei partiti di zombie? Fanno le primarie?
Io ho conosciuto Davide Bono, consigliere regionale piemontese del moVimento: Lui disse a me ed ai miei amici che lo incontrammo, che Favia non gli era piaciuto, che aveva dei dubbi sulla sua tenuta, che fosse troppo presenzialista e pieno di se.
Farei attenzione alle dichiarazioni di Davide in questi giorni.
Alla fine, secondo me, Favia ha dei propri obiettivi, anche se sicuramente Casaleggio è una figura ambigua.
Il discorso è uno: questa notizia farà perdere consensi, e con tutta la politica e i giornali contro, sarà dura riacquisirli.
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"Rammentiamoci sempre che ogni qualvolta lasciamo scritto qualcosa,si lascia solo delle parole messe li,ognuno poi le interpreta come vuole,non é la stessa conversazione fatta faccia a faccia .." cit. Dantep
Penso che la coincidenza non ha madre (per citare una frase del Guy Fawkes cinematografico preso a simbolo da questo movimento).Originariamente Scritto da ecko
Se ripenso alla storia recente del M5S e a tutti i problemi che ha avuto, da Tavolazzi, ai meeting autoproclamati dagli "scissionisti" di Rimini, i problemi per il copyright del logo, i consiglieri di Pizzarotti a Parma, le interviste pagate nelle emittenti emiliane e ora le dichiarazioni di Favia, non posso fare a meno di notare che tutti i problemi sono legati a doppio filo con l'Emilia-Romagna (e in parte con la Toscana).
Cosa succede in questa "zona rossa" tra centro e nord?
Per spiegarlo bisognerebbe ripercorrere tutta la storia politica dell'Italia dal dopoguerra ad oggi, soprattutto quella delle varie spaccature e correnti che hanno caratterizzato prima il PCI, poi il PDS (fondato a Rimini, escludendo le ali comuniste), poi l'Ulivo (Prodi, Università di Bologna) e ora PD (Bersani, presidente della Regione Emilia-Romagna tra il 1993 e il 1996).
Però sarebbe un discorso troppo dispersivo, quindi cercherò di spiegarlo in modo più conciso e chiaro:
Una parte del centro-sinistra, composta da giovani aspiranti politici riformisti e vecchi "burattinai" conservatori, ha cercato di insinuarsi nel M5S per farlo crescere abbastanza da poter poi attuare una "scissione" del movimento escludendo le ali più estremiste; tutto per mantenere il controllo di una regione ed una zona in cui il centro-sinistra ha sempre gestito gli affari più redditizi e loschi.
Volevano riproporre ciò che è accaduto a Rimini nel '91 con la nascita del PDS e la morte del vecchio PCI (sempre in nome della necessità di maggior democrazia...).
Ciò che non avevano considerato è la figura di Gianroberto Casaleggio, outsider preparatissimo e molto intelligente che ha capito subito il gioco ed è riuscito ad anticipare tutti di una mossa.
Quello a cui stiamo assistendo è solo l'evoluzione di una situazione in cui degli aspiranti politici di professione vogliono sfruttare il M5S per assicurarsi una poltrona a vita; non è un caso che la quasi totalità dei dibattiti interni che questi soggetti richiedono riguardano il limite dei due mandati, la rinuncia ai rimborsi, il libero utilizzo del logo e del nome, ecc.
Sfortunatamente per loro, la Storia (a qualcuno) ha insegnato.
"Cercando le parole si trovano i pensieri"
Joseph Joubert, Pensieri, 1838