Citazione Originariamente Scritto da ecko
Cosa ne pensate?
Penso che la coincidenza non ha madre (per citare una frase del Guy Fawkes cinematografico preso a simbolo da questo movimento).

Se ripenso alla storia recente del M5S e a tutti i problemi che ha avuto, da Tavolazzi, ai meeting autoproclamati dagli "scissionisti" di Rimini, i problemi per il copyright del logo, i consiglieri di Pizzarotti a Parma, le interviste pagate nelle emittenti emiliane e ora le dichiarazioni di Favia, non posso fare a meno di notare che tutti i problemi sono legati a doppio filo con l'Emilia-Romagna (e in parte con la Toscana).

Cosa succede in questa "zona rossa" tra centro e nord?
Per spiegarlo bisognerebbe ripercorrere tutta la storia politica dell'Italia dal dopoguerra ad oggi, soprattutto quella delle varie spaccature e correnti che hanno caratterizzato prima il PCI, poi il PDS (fondato a Rimini, escludendo le ali comuniste), poi l'Ulivo (Prodi, Università di Bologna) e ora PD (Bersani, presidente della Regione Emilia-Romagna tra il 1993 e il 1996).
Però sarebbe un discorso troppo dispersivo, quindi cercherò di spiegarlo in modo più conciso e chiaro:

Una parte del centro-sinistra, composta da giovani aspiranti politici riformisti e vecchi "burattinai" conservatori, ha cercato di insinuarsi nel M5S per farlo crescere abbastanza da poter poi attuare una "scissione" del movimento escludendo le ali più estremiste; tutto per mantenere il controllo di una regione ed una zona in cui il centro-sinistra ha sempre gestito gli affari più redditizi e loschi.
Volevano riproporre ciò che è accaduto a Rimini nel '91 con la nascita del PDS e la morte del vecchio PCI (sempre in nome della necessità di maggior democrazia...).

Ciò che non avevano considerato è la figura di Gianroberto Casaleggio, outsider preparatissimo e molto intelligente che ha capito subito il gioco ed è riuscito ad anticipare tutti di una mossa.
Quello a cui stiamo assistendo è solo l'evoluzione di una situazione in cui degli aspiranti politici di professione vogliono sfruttare il M5S per assicurarsi una poltrona a vita; non è un caso che la quasi totalità dei dibattiti interni che questi soggetti richiedono riguardano il limite dei due mandati, la rinuncia ai rimborsi, il libero utilizzo del logo e del nome, ecc.

Sfortunatamente per loro, la Storia (a qualcuno) ha insegnato.