Sono sicuramente belle parole (al vento chiaramente, ma non me ne vogliate) detta da un uomo degno di stima per il proprio operato e la sua umanita!
Il punto centrale del suo discorso è questo: la società di consumo opprime l'uomo perché lo porta ad un consumismo irrefrenabile.
Secondo me il punto della questione non è proprio questo, o meglio, mi spiego: nessuno ci obbliga a consumare più di quanto voluto, nessuno ce lo impone, siamo noi che ci facciamo abbindolare guardando la tv e leggendo carta straccia (vedi la maggior parte dei quotidiani) al posto di informarci su internet o giornali quantomeno rispettosi ( vedi micromega, minus ecc.)...quando si parla di iper-consumo non si può solamente puntare il dito verso la tv, le multinazionali ma dovremmo farci un esame di coscienza!! Nessuno ci obbliga a consumare più di quanto noi siamo in grado di produrre...
Per me il vero problema, ora come ora, è l'assenza di lavoro, la precarietà dilagante, l'assenza di certezze per il futuro...perché senza un lavoro non si può vivere allo stato attuale dei fatti, non si può tirare avanti e se ti tirano via quello sei fottuto!
Siamo un popolo di pecore che vede solamente l'altro lato della medaglia!
Per approfondimenti consiglio caldamente di leggere quanto più possibile gli articoli di Paolo Barnard uomo che stimo moltissimo al quale mi sono avvicinato da poco, ma che da subito si capisce avere due coglioni quadrati!
http://paolobarnard.info/home.php
http://memmt.info/site/slide-inflazi...ene-per-tutti/
Pace![]()



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