Caso Uva: sorella indagata per diffamazione

VARESE - La sorella di Giuseppe Uva, l'uomo morto nel giugno del 2008 all'ospedale di Varese dopo essere stato fermato dai carabinieri, è indagata dalla Procura di Varese per diffamazione e istigazione a disobbedire alle leggi, a causa di una sua intervista rilasciata alla trasmissione televisiva Le Iene e ad alcuni insulti rivolti alle forze dell'ordine pubblicati sulla sua pagina Facebook.

Nel corso del servizio andato in onda nel 2011 la donna, Lucia Uva, ha accusato i carabinieri di aver percosso il fratello in caserma, dove aveva trascorso parte della notte. I parenti hanno sempre sostenuto che l'uomo, fermato ubriaco per strada, è morto anche a causa di violenze subite da parte delle forze dell'ordine. "Ho ricevuto oggi l'avviso di garanzia - ha spiegato Uva - sono indagata solo perché ho detto la verità ma supereremo anche questo". "Continuo a portare avanti la mia battaglia - ha sottolineato - e a chiedere che venga riaperto il caso per fare chiarezza su quello che è successo quella notte". Il processo che si è aperto dopo la morte dell'uomo ha portato all'assoluzione di uno dei medici dell'ospedale di Varese, accusato di aver somministrato al paziente farmaci incompatibili con il suo stato di ubriachezza.
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Tanto per cambiare ***** ***!!