Caro M'agganjo probabilmente non mi sono spiegato bene.
La classificazione della nocività deelle varie sostanze non la stabilisco io (non ci penso neppure), ma deriva da studi - opinabili finchè si vuole - ma comunque scientifici.
Non confondiamo i tipi di grave danno che talune sostanze provocano (sigarette ed alcol), rispetto ad altri (sostanze psicotrope in generale).
Lei fa l'esempio dei sonniferi (che in teoria può avere una sua valenza), ma non mi sembra che le organizzazioni criminose operino il contrabbando di sonniferi, ne che i sonniferi (o gli equiparati od analoghi) vengano usati a fini ludici....sicchè credo proprio che al di là di effetti contingenti dannosi che ogni singola sostanza può produrre realmente, i veri problema da porre sono quelli
1. dell'incidenza sulle condizioni piscofisiche delle persone dell'assunzione di derivati delal cannabis (intesa sia come forma occasionali, sia come forma continuativa)
2. di un esame del reale disvalore etico e giuridico che l'assunzione di derivati della cannabis provoca.
Io posso rispondere al solo secondo quesito e le dico che, pur contrario, rispetto profondamente la volontà di chi intenda farne uso e mi batto perchè queste persone non vengano ghettizzatte e sanzioate a qualsiasi livello.
Per arrivare alla meta di un lungo viaggio è necessario passare da stazioni intermedie e per arrivare mai alla legalizzazione che taluno sostiene, si deve passare necessariamente da una desanzionalizzazione...piaccia o no.
Condivido in toto la sua ultima frase.