
Originariamente Scritto da
Keuze
Quoto questa parte, la più concreta secondo me.
Inoltre, nella mia opinione sfruttare la cannabis come mezzo per raggiungere qualcosa (Uno stadio più alto di creatività, concentrazione maggiore e via dicendo) è fondamentalmente sbagliato perchè l'essere umano privo di stono ha tutte le potenzialità per fare le attività quotidiane.
Secondo me il momento in cui si è più creativi/concentrati non è indotto dalla marijuana quanto dalla nostra indole, dal nostro umore in quel momento e quindi da noi stessi.
Detto questo, parlando per la mia esperienza personale sono un ragazzo che cerca di tenersi impegnato, doppio lavoro, volontariato in croce rossa, corsi serali per avere attestati e via dicendo.
A me la cannabis proprio mi demotiva, mi fa preferire fare altro, spesso anche dormire visto che faccio le ore piccole.
Purtroppo io l'equilibrio con questa pianta non lo riesco a trovare proprio perchè mi piace veramente tanto fumare, certe volte mi pento anche di averla incontrata, sebbene ha dato una sfumatura alla mia personalità molto più profonda e riflessiva di quanto sarei potuto essere non provandola.
Mi rende introverso, pensieroso, distaccato dalla realtà, demotivato, apatico, egoista (Nel senso che non mi viene da dedicare tempo ad altri) paranoico e mi impedisce di sognare la notte ma fondamentalmente c'è un meccanismo di fondo di piacere che mi spinge a fumare.
Paradossalmente parlando, senza che nessuno mi insulti per questo pensiero, io non la classificherei come droga leggera.
Se in termini di danni ne aggiungiamo oltre a quelli fisici, quelli sociali e motivazionali secondo me sarebbe da rivederne il concetto.