Caro Dantep come ti capisco. Anch'io per motivi diversi dai tuoi ho avuto periodi lavorativi dove venivo pagato per guardare la scrivania vuota. E come dici tu può sembrare figo all'inizio, ma alla lunga è una situazione deprimente, che ti demolisce da dentro. Bisogna resistere. Girare la frittata. Mica è colpa tua. Sono loro a volerlo. L'importante è trovarsi qualcosa da fare in altri ambiti: che so ...aiutare di più i familiari....cercare qualche lavoretto in nero.....fare volontariato da qualche parte. In poche parole il mio consiglio è cerca di pensarci il meno possibile, di mantenerti attivo e se riesci a girare la situazione a tuo vantaggio. Pensarci fa stare male e il senso di ingiustizia ti divora da dentro. Tieni anche presente che le ferrovie sono un carrozzone pubblico dove tutti se ne fottono degli altri e tu non sei che un numero. Non ce l'hanno con te personalmente. In bocca al lupo.