Ho suonato per circa 20 anni la chitarra e tuttora mi diletto con qualsiasi cosa abbia più di due corde e si possa attaccare ad un amplificatore; sono stato bassista in vari terrificanti gruppi metal e mi sono occupato di produzione a livello professionale (missaggi e processi) in ambiti diversissimi, a partire dall'elettronica break&beat suonata coi campionatori e il FastTracker2 sull'Atari ST per finire al jazz acustico e al canto acappella, passando per la musica microtonale e le dinamiche distorsive di Karlheinz Stockhausen.
Una cosa sola ho detto a mio figlio, che a 12 anni si appresta a scoprire la musica come quel potente mezzo emozionale che è: caro ragazzo, non ci sono generi migliori di altri, tutto è consentito, tutto può essere bello, ogni cosa nasconde l'interessante, non limitare mai la curiosità sonora e cerca sempre qualcosa di nuovo nonostante ogni remora ed ogni pregiudizio. Solo, se ti azzardi a sentire l'hip hop, prendo un chiodo da 12cm, lo arrovento sui fornelli e lo uso per cauterizzarti i timpani senza anestesia.
Ciao.