Beh Folgore la pensiamo molto simile in definitiva:
D'accordo su tutto e pure io vivo il mio piacere in un regime di privacy forzata, ma la tentazione di uscire alla luce del sole è tanta (sarà l'età).Il problema caro Rollo è che il proibizionismo è insito nella società e volente o nolente ti ci devi confrontare tutti i giorni. Posto di lavoro, rapporti interpersonali e tante altre situazioni, ti portano purtroppo ad osservare una privacy forzata.
E' così pure per me.Vivo il mio piacere di fumare in completa serenità e libertà con la mia famiglia e con i miei amici questo mi basta e mi avanza.
E perchè? Sempre di schedatura si parla. Perchè se sei malato dovresti lasciarti schedare per coltivare o comprare e se non lo sei potresti coltivartela senza nessun obbligo?Il curarsi e poter prendere "erba medica" gratuita è un'altra storia.
Anzitutto io non lo considero un vizietto ma una virtù. E poi ho premesso che non lo farò e vi chiedo scusa se non ho spiegato bene che era un paradosso e una provocazione. Comunque tra il vergognarsi e ostentare, scelgo la seconda.Rispetto chi non gradisce il mio vizietto, pertanto non mi darebbe nessuna soddisfazione:
girare con il cannone in mano e andare a trovare tutti quelli (parenti amici conoscenti) che mi hanno scassato la fava in questi anni dicendomi (inutilmente) che fa male, che mi porta alle pere etc.etc.



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