Thanks Thanks:  0
Mi piace Mi piace:  303
Non mi piace Non mi piace:  37
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 192

Discussione: Il M5S propone il superamento della Fini- GIovanardi

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Data Registrazione
    Feb 2013
    Messaggi
    1,023
    Mentioned
    72 Post(s)
    Ragazzi, cercherò di essere chiaro una volta per tutte, perché qui constato che, seppur nell'apprezzabile tentativo di fornire un contributo di idee tutti si dilungano con visioni del tutto personali, che non tengono conto di vari elementi.
    . COLTIVAZIONE CON AUTORIZZAZIONE.
    La ritengo - per averla proposta nel 2008 (non oggi) - una via seria, che permetterebbe di percorrere molta strada in avanti.
    Non condivido per nulla i continui timori di una cd. "schedatura" e vi spiego perché.
    Si tratta di ricondurre il tutto ad un rapporto di concessione amministrativa, come avviene in altri settori (caccia, pesca, patenti, passaporti, carte di identità, concessioni edilizie, contratti di locazione, servizi sanitari, permessi di soggiorno, visti per l'accesso in altri paesi).
    Forse che quando volete ottenere uno di questi servizi e pagando una somma, ottenete una tessera rilasciata dall'Autorità, vi lamentate di essere stati schedati?
    Non mi risulta proprio.
    Forse che quando prendete la patente non dovete fornire un numero elevatissimo di documenti, idonei a quella che taluno di voi definisce schedatura?
    Non mi pare vi lamentiate
    Ma ancora, alcuni di voi mi sembra dimentichino di considerare un passaggio fondamentale.
    Piaccia o no, stiamo parlando della coltivazione di piante dalle quali si ricava una sostanza notoriamente psicoattiva o stupefacente, dunque, derivata direttamente dalla cannabis.
    A mio avviso si può e si deve parlare di desanzionalizzazione (forma giuridica di legalizzazione) dell'uso delle sostanze, sul principio dell'assoluta libertà del singolo, in relazione alle proprie condotte, quando queste si estrinsechino in una sfera privata.
    Per quanto attiene, invece, alla produzione - ancorché finalizzata all'uso personale - al fine di evitare contrasti, conflitti interpretativi, orientamenti giurisprudenziali particolari, confusioni etc., una strada che giudico plausibile e che ribadisco è quella della desanzionalizzazione controllata attraverso il rilascio di una concessione da parte della Prefettura.
    Bisogna superare le ipocrisie e dire chiaramente che non vi è nulla di sbagliato o di anticostituzionale nel prevedere di regolamentare ed autorizzare il fenomeno produttivo, per evitare facili eccessi che possono altrettanto facilmente verificarsi.
    Una deregulation incontrollata della coltivazione (attraverso una libertà assoluta) finirebbe per penalizzare quei coltivatori che, invece, si muovono correttamente, agevolando i furbi ed i disonesti.
    Il rischio che la coltivazione per uso personale possa spesso essere evocata, a giustificazione scriminate per coprire situazioni che, invece, possono essere orientate in senso molto differente ed illegale (produzione per la messa sul mercato di sostanza) è tutt'altro che remoto.
    D'altronde qualcuno che coltiva per lo spaccio ci deve essere, vista la quantità di stupefacente che, comunque, circola.
    Il mio ragionamento è elementare.
    Se una persona coltiva per proprio fabbisogno, non ha nulla da temere, anzi ha una sicura convenienza che l'attività coltivativa abbia poche regole, ma certe e chiare ed ha interesse che anche gli altri utenti coltivatori operino in modo corretto.
    si deve, inoltre, distinguere tra i tipi di coltivazione e creare un cerchio virtuoso.
    In questo senso si può porre anche il problema dei CSC, che potrebbero a condizioni estremamente precise e rigorose divenire un'ulteriore risorsa e forma di esperienza di cooperazione coltivativa lecita.
    Si deve creare una mentalità, altro che invocare - anche un po' istericamente - la paura di una schedatura!
    E poi se proprio volete sapere come la penso (io che non ho esperienza specifica in materia coltivativa diversa da quella forense), vi dico che tutte queste paranoie della schedatura, non le condivido, sono sterili e nascondono un problema di fondo.
    Chi evoca questo rischio, a mio avviso inconsciamente, si piange addosso e temo che quasi si vergogni di ciò che fa e che abbia paura di venire allo scoperto.
    Io ritengo che, invece, un sistema di concessioni amministrative rette da Uffici specializzati, permetta di dare rispettabilità , tolleranza ed approvazione sociale alle persone che svolgono correttamente una attività di autoproduzione sino ad oggi del tutto negletta e perseguitata.
    Credo che una simile ipotesi possa dare soprattutto tranquillità al coltivatore, il quale conosce, così, preventivamente i suoi diritti, i suoi doveri, i limiti e le facoltà riconosciutegli dalla legge.
    Perché rimanere nell'ombra? Francamente non lo comprendo.
    Altro che schedatura!
    Taluno di voi, poi, non tiene in debito conto un altro importante problema che si correla con la coltivazione e cioè la circostanza che alla coltivazione si viene, così, ad abbinare la detenzione dell'eventuale prodotto della coltivazione.
    Credo non vi sia necessità di ulteriori equivoci.
    Una concessione amministrativa, con i propri diritti-doveri, pone il coltivatore-assuntore nella condizione di non dovere subire perquisizioni, di potere agevolmente giustificare il possibile possesso di quantitativi che possano non apparire ad un primo sguardo minimali.
    Proprio è così difficile, non rendersi conto della necessità di sciogliere in modo plausibile e non velleitario un nodo così importante e complesso?
    Il parallelismo con l'alcol non funziona.
    Tutti sappiamo che è vietato produrre in proprio alcol, e la violazione di tale divieto comporta l'accusa di evasione di imposta (vi è monopolio di Stato) ed anche contrabbando (per il medesimo motivo).
    Dunque, potremo certamente discutere in parallelo degli effetti nocivi dell'assunzione delle due sostanze, giudicando senza dubbio l'alcol più deleterio della cannabis.
    Discutendo, però, della coltivazione, quale strumento di produzione, che, poi, è il cardine della questione, non possiamo che constatare che le due modalità di produzione - dalle quali si ricavano prodotti che sono suscettibili di determinare alterazioni psicofisiche in chi li assume - non possono sfuggire ad un controllo.
    PROBLEMA DELLE PENE
    Da ultimo, mi sembra di potere riaffermare che non condivido gli interventi normativi allo stato intervenuti a macchia di leopardo, e che mi paiono più indirizzati - INGIUSTIFICATAMENTE ED INACETTABILMENTE - a favorire il piccolo spaccio, riducendo le relative pene, più a risolvere il problema dell'assunzione.
    Non dimenticate che qui si parla di cannabis, ma che eventuali modifiche sanzionatorie possono toccare tutte le condotte anche quelle relative alle droghe pesanti, perché anche per esse opera il reato di lieve entità.

  2. #2
    Data Registrazione
    Sep 2012
    Località
    nordest
    Messaggi
    1,372
    Mentioned
    49 Post(s)
    Mi scusi Avvocato ma quello che cambia dalla licenza di caccia,pesca, ecc è che queste sono attività tradizionalmente "accettate"mentre la coltivazione e CHIARAMENTE osteggiata dalla classe politica degli ultimi lustri.

    Ergo,siccome dietro il politico ( o meglio sopra,come il puparo) c'è il centro di potere economico, io penso che ci sono in italia un sacco di persone piene di soldi che non hanno mai voluto farmela coltivare la canapa, e che ora,magari costretti da una legge "spinta da fattori esterni" le farebbero solo inacidire.

    Ora,siccome chi fa girare l'economia sono queste persone,ed io vorrei continuare a frequentare vaste fette sociali come fo adesso, non glielo vado a dire per iscritto, che mi faccio le canne...
    Tessera ASCIA n.479

  3. #3
    Data Registrazione
    Feb 2013
    Messaggi
    1,023
    Mentioned
    72 Post(s)
    Caro Myface,
    ma se -come ho detto - attraverso la regolamentazione che si propone la coltivazione divenisse un'attività tradizionalmente accettata (come lei giustamente osserva) Le dispiacerebbe?
    Non fate della dietrologia, se la via della concessione divenisse un percorso per mezzo del quale si giunge ad una prima fase sperimentale (peraltro irrevocabile) di regolamentazione della coltivazione, che - in caso positivo - preludesse anche ad ulteriori evoluzioni, lei sarebbe contrario.
    A me pare - e vado contro il mio interesse di avvocato - di leggere molti interventi del tutto improntati ad un puro autolesionismo, ad isterici ed inspiegati (non è il suo caso) timori, all'incapacità di superare un atteggiamento di autocommiserazione e di passare dalla protesta alla proposta, non sapendo, così, cogliere un'occasione irripetibile.

  4. #4
    Data Registrazione
    Sep 2012
    Località
    nordest
    Messaggi
    1,372
    Mentioned
    49 Post(s)
    Citazione Originariamente Scritto da Avv. Zaina Visualizza Messaggio
    Caro Myface,
    ma se -come ho detto - attraverso la regolamentazione che si propone la coltivazione divenisse un'attività tradizionalmente accettata (come lei giustamente osserva) Le dispiacerebbe?
    Non fate della dietrologia, se la via della concessione divenisse un percorso per mezzo del quale si giunge ad una prima fase sperimentale (peraltro irrevocabile) di regolamentazione della coltivazione, che - in caso positivo - preludesse anche ad ulteriori evoluzioni, lei sarebbe contrario.
    A me pare - e vado contro il mio interesse di avvocato - di leggere molti interventi del tutto improntati ad un puro autolesionismo, ad isterici ed inspiegati (non è il suo caso) timori, all'incapacità di superare un atteggiamento di autocommiserazione e di passare dalla protesta alla proposta, non sapendo, così, cogliere un'occasione irripetibile.
    Penso che Lei Avvocato abbia ragione su questo versante, e allora, FORZA GIOVANI FUMATORI, Voi avete una vita davanti per ribaltare il pregiudizio,perdonate se il vecchietto qui scrivente, un po'stanchino dopo mille illusioni disattese,perquise e discriminazioni, se ne sta ora nelle retrovie, idealmente solidale alla lotta,col bicchiere già pronto a brindare alla vittoria, che intanto umilmente immagino,fantasticando fra i fumi della mia erba autoprodotta ( clandestinamente).
    Tessera ASCIA n.479

  5. #5
    Data Registrazione
    Dec 2013
    Messaggi
    306
    Mentioned
    20 Post(s)
    Citazione Originariamente Scritto da Avv. Zaina Visualizza Messaggio
    ...Chi evoca questo rischio, a mio avviso inconsciamente, si piange addosso e temo che quasi si vergogni di ciò che fa e che abbia paura di venire allo scoperto...
    Cerco di sforzarmi per capire questo concetto che continuate a ripetere...ma non riesco ad esserne d'accordo neanche un po'.

  6. #6
    Data Registrazione
    Jul 2011
    Messaggi
    1,782
    Mentioned
    75 Post(s)
    Sicuramente sarà più "efficente" procedere per piccoli passi, e apprezzo molto l'impegno di chi porta avanti queste proposte, e sono anche pronto a sostenerle se i termini mi trovano d'accordo, ma resta un <<perchè>> di fondo irrisolto, perchè non si può rendere legale senza condizioni, subito, così da far decadere ogni possibilità di reato intorno alla questione.

    Sarò ingenuo ma non è pensando come i politici burocrati che le mie idee procederanno più dritte.

  7. #7
    Data Registrazione
    Jun 2011
    Messaggi
    437
    Mentioned
    18 Post(s)
    Citazione Originariamente Scritto da potpot23 Visualizza Messaggio
    Sicuramente sarà più "efficente" procedere per piccoli passi, e apprezzo molto l'impegno di chi porta avanti queste proposte, e sono anche pronto a sostenerle se i termini mi trovano d'accordo, ma resta un <<perchè>> di fondo irrisolto, perchè non si può rendere legale senza condizioni, subito, così da far decadere ogni possibilità di reato intorno alla questione.

    Sarò ingenuo ma non è pensando come i politici burocrati che le mie idee procederanno più dritte.
    Provo a risponderti. Perche la gente non e'pronta. Mia madre, mia sorella, I miei colleghi. E forse pure I tuoi se ci pensi. La gente che ci circonda non sa bene cosa e'la cannabis. Io te moran, rotten e tutti gli amici che siamo qui sappiamo la verita'. Gli altri no. Tutto e subito generebbe un rigetto e si tornerebbe indietro. Senza risultati. Non riuscite a capirlo.
    Povero non è chi ha poco ma chi vuole molto (Seneca)

  8. #8
    Data Registrazione
    Sep 2012
    Località
    nordest
    Messaggi
    1,372
    Mentioned
    49 Post(s)
    Citazione Originariamente Scritto da rolando Visualizza Messaggio
    Provo a risponderti. Perche la gente non e'pronta. Mia madre, mia sorella, I miei colleghi. E forse pure I tuoi se ci pensi. La gente che ci circonda non sa bene cosa e'la cannabis. Io te moran, rotten e tutti gli amici che siamo qui sappiamo la verita'. Gli altri no. Tutto e subito generebbe un rigetto e si tornerebbe indietro. Senza risultati. Non riuscite a capirlo.
    E già ma se la gente è ignorante, pensiamoci bene, di chi è la colpa??
    Tessera ASCIA n.479

  9. #9
    Data Registrazione
    Jul 2011
    Messaggi
    1,782
    Mentioned
    75 Post(s)
    Quindi mi stai dicendo che non la legalizzano perchè la gente non è pronta...
    oppure la gente non è pronta perchè non la legalizzano???
    Pensiamoci un attimo..è il proibizionismo che si nutre d'ignoranza..e cavalca la sua onda..

    Nella mia visione la legalizzazione della cannabis va a iscriversi in quel processo di miglioramento della qualità della vita delle persone..

  10. #10
    Data Registrazione
    Sep 2012
    Località
    nordest
    Messaggi
    1,372
    Mentioned
    49 Post(s)
    Pensiamo bene a come sono avvenute tutte le cose: si è sempre cercato di orientare la pubblica opinione verso il target richiesto,salvo poi IGNORARE la volontà popolare in caso di sconfessione dal basso (servono esempi?)

    Ora la situazione mi sembra chiara: il fronte proibizionista sta cedendo in più parti a livello internazionale e il politico(?) italiota, come al solito cosa fa? si premunisce in caso di dover mollare il "monopolio", che si è espresso nelle dimostrate connivenze e si inventa lacci e lacciuoli per vessare,spremere,catalogare e ancora spremere.

    Poi ,per tener buona anche la vecchia bacucca,si inventano anche i buchi nel cervello.

    Ora,pensate il colore giusto per le pareti della stanza dove idealmente VI STO MANDANDO...
    Tessera ASCIA n.479

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Chi Ha Letto Questa Discussione: 0

Attualmente non ci sono utenti da elencare.

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  

Questo sito utilizza cookies di analytics su dati esclusivamente aggregati e cookies di terze parti per migliorare l'esperienza dell'utente tramite plugin sociali e video.
Cliccando su oppure continuando la navigazione sul sito accetti i cookies. Per l'informativa completa clicca qui.