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Discussione: Il M5S propone il superamento della Fini- GIovanardi

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  1. #1
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    in sostanza:

    Io credo che dovremmo cercare di portare gli anziani dalla nostra parte, specialmente per il fatto che molti di loro hanno la singolarità di essere vissuti in epoche PRE-proibizioniste e potrebbero più facilmente capire le assurdità insite in certe leggi attuali.

    Difficilmente persone di altre età possono comprendere come sarebbe un mondo senza la proibizione della canapa senza basarsi sulla pura immaginazione.
    Gli elettori più anziani invece in società del genere ci hanno vissuto realmente: non hanno bisogno di "immaginare", perchè sanno perfettamente (per esperienza) che una società in cui la canapa è legale è possibile e tale legalità non creerebbe, e NON HA creato, alcun problema sociale in passato.

    La memoria degli anziani è l'unico legame che abbiamo con una società totalmente "canapa-friendly".
    Questo aspetto cruciale non andrebbe, secondo me, perso di vista.

    edit:
    addirittura credo che molti settori industriali interessati alla "lotta alla canapa" (az. farmaceutiche, petrolifere, cartifere) contino che questa eredità culturale rimanga nascosta ancora per qualche anno, in modo che poi, non essendoci più "testimoni" ogni affermazione in merito a quegli anni passati finisca col perdere l'autorevolezza che delle testimonianze in carne ed ossa avrebbero.
    Dopotutto, il problema (il proibizionismo) cui stiamo parlando ("la canapa vista dalla società") altro non è che il frutto di un semplice revisionismo storico ("a la Orwell": riscrivere il passato per manipolare il presente e quindi il futuro).
    Si può quindi, restaurare la verità, finchè abbiamo "testimoni oculari".
    Il tempo è poco, e mi pare che sia l'unica via per ristabilire il legame culturale fra società e canapa.
    Ultima modifica di KGB; 23-01-14 alle 17:15 Motivo: edit

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da KGB Visualizza Messaggio
    in sostanza:

    Io credo che dovremmo cercare di portare gli anziani dalla nostra parte, specialmente per il fatto che molti di loro hanno la singolarità di essere vissuti in epoche PRE-proibizioniste e potrebbero più facilmente capire le assurdità insite in certe leggi attuali.

    Difficilmente persone di altre età possono comprendere come sarebbe un mondo senza la proibizione della canapa senza basarsi sulla pura immaginazione.
    Gli elettori più anziani invece in società del genere ci hanno vissuto realmente: non hanno bisogno di "immaginare", perchè sanno perfettamente (per esperienza) che una società in cui la canapa è legale è possibile e tale legalità non creerebbe, e NON HA creato, alcun problema sociale in passato.

    La memoria degli anziani è l'unico legame che abbiamo con una società totalmente "canapa-friendly".
    Questo aspetto cruciale non andrebbe, secondo me, perso di vista.
    Caro KGB, chi scrive puo' a questo punto essere considerato un membro anziano di questa societa', (diciamo "anzianotto") anche se non si sente affatto tale...ancora.
    Come gia' detto, mi trovo abbastanza d'accordo con te su molte cose.
    tuttavia l'ultima boutade...(seed bomb) non mi trova per niente favorevole e posso spiegarti, o almeno tentare di farlo, i motivi.

    Tu, riflettendoci e immaginando contesto e scenari nel modo più realistico possibile, pensi veramente a una reazione di massa positiva a questa iniziativa?
    Non posso crederlo...temo verrebbe interpretato come ennesima prova di arroganza, aggravata pergiunta dall'organizzazione su scala...rionale o nazionale (secondo l'estensione del fenomeno...) questo dai piu'...mentre per altri nemmeno verrebbe presa sul serio, o al limite come semplice "gesto provocatorio".
    Penso sinceramente che quasi a nessuno (che non sia gia' favorevole...) possa spuntare un sorriso di compiacimento.

    Purtroppo questo e' il momento nel quale stiamo vivendo e ahime' questi sono tra gli atteggiamenti a cui mi riferivo nei precedenti post, che potrebbero rivelarsi controproducenti.

    Non si devono "costringere" gli altri a sensibilizzarsi su cio' che ci interessa, invadendo spazi che appartengono al pubblico uso...e' lo stesso concetto sbagliato, anche se al contrario, di chi e' proibizionista e vuole decidere per tutti anziche' limitarsi a farlo per se...concetto a quanto pare molto difficile da recepire...sia da una parte che dall'altra!

    PRIMA devono venire sempre e cmq i principi, cioe' punti di inizio dai quali partire...punti fissi, basilari e piu' elementari sono, maggiori sono le garanzie di applicabilita', e sui quali NON e' possibile venire a compromessi...semmai si tratta dopo, quando almeno si ha la certezza di essere partiti bene.

    Non e' giusto e nemmeno un po' tollerabile che per ottenere qualcosa si debba in sostanza essere ricattati, precettati o schedati e pure tassati altrimenti...ciccia!!! Che inizio sarebbe?

    Naturalmente, questo e' solo il mio ragionamento...e scusatemi ma proprio non riesco a farne un'altro.

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