Quando la Bonino dice "L'Italia non è uno Stato terrorista" identifica (sbagliando) l'Italia con i due marò.Quando la Bonino dice "L’Italia non è uno Stato terrorista, né lo sono i suoi rappresentanti" sta dicendo che l'Italia non manda suoi dipendenti ad attuare atti terroristi in giro per il mondo. Tu dirai "Se son terroristi son terroristi, il fatto che siano dipendenti dello Stato non li rende meno terroristi", e ti rimando su dove ho già spiegato perché, almeno secondo me, non possono essere considerati terroristi.
Quello dei marò è stato l'errore di singoli. Infatti nessuno ha motivo di sospettare (spero non ce ne siano, anche se comunque le info sono poche) che sia stato dato l'ordine di sparare.
Attribuire (a scopo di difesa) il loro comportamento all'intero corpo dei marò o all'esercito o addirittura all'Italia è becera propaganda.
Per questo ho chiamato "deliri" le frasi pronunciate dalla bonino: il messaggio è chiaro, considera una condanna dei marò come una condanna contro l'Italia. È grottesco.
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La questione era "condanna di militari per terrorismo". Per questo motivo "Dai marò al conflitto Israele-Palestina è un momento".
Troppo spesso soldati, di varie nazioni, compiono azioni terroristiche e non vengono considerati terroristi. Tutto qui.
Ho citato il caso di Israele perchè da sempre usa il terrorismo per perseguire i suoi scopi espansionistici. (altri esempi esistono... esempio di parole chiave da usare su google: Pakistan USA drones ... altro esempio di terrorismo ad opera di militari [aka "eserciti regolari"] )
OT:
se ti riferisci al genocidio in atto da oltre 100 anni in Palestina, non si tratta certo di "tifare".La faccenda è troppo complicata per limitarsi a "tifare" una delle due fazioni.
C'è la verità storica a testimoniare il torto marcio di una delle "due fazioni"
non è proprio il caso. (IMO)E io ovviamente spero in un futuro di tolleranza e un unico Stato dove palestinesi ed israeliani possano convivere pacificamente.
Con tutto quello che è successo, da fine '800 ad adesso, penso sia impensabile un unico Stato: si arriverebbe presto a guerra civile.
La soluzione a due stati è l'unica sensata (ovviamente ridimensionando la zona israeliana: anche i palestinesi hanno diritto a terra coltivabile )
/OT