Citazione Originariamente Scritto da Avv. Zaina Visualizza Messaggio
Allora con ordine.
La possibilità di sottoporre una perdona a perquisizione anche per strada e sulla base di un mero sospetto e' prevista dalla L. 152 del 1975 (Legge Reale).
Su tale presupposto si effettuano controlli nei confronti di chiunque, senza necessità per le ff.oo. di giustificare i propri sospetti.
Ovviamente vi possono essere (e vi sono state a suo tempo) forme di grave abuso.
Altrettanto ovviamente, se la perquisizione personale si conclude con esito positivo, le ff.oo. possono in forza dell' art. 103 DPR 309/90 procedere a perquisizione locale nel domicilio o nell'abitazione e sue pertinenze della persona.
L'abrogazione della Fini-Giovanardi non comporta mutamenti, posto che questo tipo di procedura e' rimasta immutata.
Ma la perquisizione personale non dovrebbe comportare una procedura standard, ovvero portare il sospetto in questura, compilare il verbale della perquisizione, ecc ecc?

Lo chiedo perché spesso le perquisizioni che ho subito (o di cui mi hanno raccontato) sono state "fin troppo intime" diciamo, e il tutto è sempre avvenuto magari dietro ad un edificio isolato, dietro a delle siepi e cose così...insomma è lecito spogliare un sospetto così, ovunque ci si trovi?