...mettiamola cosi'...Tra chi decide di impegnarsi al servizio del proprio paese, o per una comunita' in genere, esistono persone (pochissime) che scelgono, va detto, probabilmente avendo anche la fortuna di "poterselo" permettere, di essere oneste, altre (la maggiorparte) sono solo faccendieri, spesso depersonalizzati da sempre, che perseguono soltanto fini personali o di gruppo (dal proprio ovviamente).
Purtroppo la competenza o l'abilita' non sono dati direttamente sovrapponibili a quelli di onesta' e determinazione, anzi sono spesso tra loro in piena ed evidente contraddizione...
Ora mi chiedo: fa piu' danni un chirurgo che onestamente conosce i propri limiti quindi in una situazione dove deve superarli non riesce ad usare il bisturi senza tremare...oppure un cinico menefreghista affetto da sindrome di onnipotenza che pero' non mostra mai segni di indecisione e "sembra" sempre sapere cosa fare?
La risposta piu' ovvia per me è che i danni li farebbero tutti e due...per motivi opposti, certo ma li farebbero entrambi.
Quindi...non e' il caso che bisogna cominciare a pretendere da chi intende seguire una missione cosi' importante come gestire le vite altrui...le due attitudini che solo unite possono funzionare?
Certo, piu' o meno tutti sono onesti e competenti...(booom) un sacco di parlamentari cadevano sul significato di semplici parole comuni oppure sulle capitali europee...(eheheh)
Ma cmq questi sono i microproblemi delle singole societa'...a monte c'e' ben altro...
ah...io agli illuminati ...quasi quasi ci credo:![]()