Citazione Originariamente Scritto da KGB Visualizza Messaggio
Il problema è (anche) questo.

Per certi temi basta la "linea politica m5s" e non si discute.

Per altri temi invece la "linea politica m5s" non basta più e/o viene ignorata perchè si deve sentire il parere della "base" m5s tramite i sondaggi sul sito.

La domanda sorge spontanea: Chi decide se fare una scelta politica oppure aspettare e chiedere alla base? Chi decide se una scelta è già coperta dal programma oppure necessita di consultazioni (sondaggi) sul web? E in base a che criterio?

Ad esempio, in base a quale parte del programma e della "linea politica" ufficiale del M5S hanno deciso di essere a favore, in parlamento, alla orwelliana legge sull'introduzione del reato d'opinione/espressione?

Ho chiesto a persone che conosco e che votano m5s e lo seguono assiduamente da anni e non sanno nemmeno loro perchè venne fatta quella scelta.
In quel caso si violava (credo) la linea politica, inoltre la decisione non è stata presa basandosi su alcun sondaggio web.

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Altro esempio:
L'intenzione d'abolire il reato d'immigrazione. I parlamentari hanno giustamente votato per l'abolizione e Grillo s'è imbufalito perchè secondo lui bisognava fare un sondaggio

È mai possibile che intendesse dire che "non c'era nel programma" e quindi secondo lui "non faceva parte della linea politica" ???

Ricapitolando: no ad ampliamento basi NATO, no a proibizionismo, sì ai diritti dei cittadini ... sussidi ecc, NO alla privatizzazione dell'acqua ... NO al nucleare ..
.. a me pare una linea politica precisa, a grandi linee.
Possibile sostenere quelle lotte e poi aver dei dubbi se lottare per i diritti umani o meno ??
E' ovvio infatti, che in politica non ci sia la possibilità di prendere decisioni universali, sempre e comunque, e in situazioni spesso molto differenti. Per questo il M5S pecca parecchio. Non avendo una base ideologica reale e dipendendo esclusivamente dal programma stilato da due o tre persone, ha portato in parlamento una classe politica, si innovativa nell'aspetto e negli atteggiamenti, ma rivelatasi, spesso e volentieri, costituita da una massa di cani sciolti sostanzialmente senza personalità o maturazione politica giusta.

Nel mio vecchio post, non parlavo d'ideologia di fondo (praticamente anch'essa assente nel movimento), ma della linea politica, che è cosa diversa. La linea politica (che in partiti come quelli da me citati prima, veniva stabilita dai congressi) nel caso del Movimento, viene decisa da un paio di capi, i quali trasmettono una sensazione di democrazia partecipata (con i sondaggi in rete) ma che in realtà, fondamentalmente, non esiste.
Gli elettori del suddetto Movimento, non partecipano sostanzialmente alla costituzione di una strategia in merito, ma sono semplicemente chiamati (laddove abbiano la possibilità di pronunciarsi) a votare online sull'una o sull'altra decisione. Per questo motivo, dicevo prima, il Movimento ha a mio avviso generato, si una nuova classe politica, ma una classe politica spesso impreparata e incapace di prendere vere decisioni, senza l'aver prima ricevuto chiari messaggi da chi il movimento, di fatto, lo gestisce e lo comanda.

Se poi si vuol criticare i vecchi partiti per come che so, gestissero il denaro, beh posso anche essere d'accordo. Ma è questo il primo problema da porsi, per una politica di buon livello? Io non credo...

Sia altrettanto chiaro, che nonostante la merda sia stata spalmata su tutti i partiti indistintamente l'uno dall'altro, nella sostanza dei fatti bisognerebbe davvero esaminare le cose con particolarità. Tra PCI e DC e successivamente tra partiti come appunto il PRC e FI o ahimè, l'attuale PD, ci sono sempre state differenze, ma che purtroppo sono affossate da un eccesso di qualunquismo. Quindi, criticare si, ma sempre con cognizione di causa. Quella che spesso e volentieri (non è per male, ma l'ho appurato personalmente) non esiste tra elettori e purtroppo, neanche tra parlamentari del M5S.