Per lo stesso motivo per cui ti linciano se ti mangi una mucca in un paese hindù o se mangi un cavallo in UK: Non si fa.
È una questione di culture. La nostra cultura è abituata a considerare cavalli e mucche come "animali domestici alimentari".
Allo stesso tempo da noi i cani sono, di fatto, animali domestici da compagnia.
Non c'è nulla di sbagliato in questo. Come non c'è nulla di sbagliato se l'hindù o l'inglese si scandalizzano/incazzano se mangi carne di mucca/cavallo.
Ad esempio in Italia, nei bar si sputava per terra e quindi vennero messe le sputacchiere e la gente le riempiva di sputazzate. Nulla di scandaloso, era normale e comprensibile.
I tempi sono cambiati e quindi con essi la cultura del nostro paese e ora le sputacchiere sono state tolte e nessuno comunque sputa più per terra nei bar.
Se però vieni beccato dal barista a sputare per terra o nel portaombrelli (scambiandolo per sputacchiera) se ti va bene s'incazza e ti stramaledice, se ti va male le prendi anche.
Si chiama CONTESTO. Nel contesto attuale italiano NON si sputa per terra nei luoghi chiusi, tantomeno se pubblici.
Allo stesso modo nel contesto italiano si mangiano le mucche e i cavalli ma NON i cani e nel contesto indiano NON si mangiano le mucche e in quello britannico NON si mangiano i cavalli.
Essere "svegli" significa capire il contesto in cui ci si trova (a vivere o a viaggiare) in un preciso momento e evitare comportamenti che urtino la sensibilità collettiva che in quel contesto si è venuta a consolidare, dopo secoli e secoli di mutamenti culturali (mutamenti che avvengono ovunque e di continuo, ma in maniera diversa a seconda dello spazio-tempo).
Ecco perchè (per fortuna) mangiare la carne di cane non è considerato accettabile, in Italia.
Piuttosto di dire "il cane è come gli altri animali e non ci vedrei nulla di strano a mangiare anche quello" io preferirei vedere maggior rispetto anche verso gli altri animali. [prendere in considerazione le possibilità di miglioramento, anzichè quelle di ulteriore imbarbarimento]
Sennò facciamo come in Israele, dove siccome venne (a un certo punto) considerato discriminatorio imporre la naja ai soli maschi.
Anzichè rimuoverla del tutto hanno avuto la brillante idea di imporla anche alle donne, per ottenere una "parità fra i sessi".
Esistono sempre due soluzioni/sviluppi, per problemi/situazioni che riteniamo ingiuste e discriminatorie:
- una via porta a un peggioramento, tirando a fondo (aka "ridurre i diritti") anche la parte che era vista come "meno svantaggiata" e "pareggiando" così i conti. La "soluzione al ribasso" (imbarbarimento)
- l'altra via porta invece a un miglioramento delle condizioni della parte svantaggiata (aka "aumentare i diritti") per pareggiare i conti. La "soluzione al rialzo" (maggiore dignità e diritti, per tutti.)
Così come per l'esempio "naja israeliana" sarebbe stato più sensato togliere la naja, in assoluto ...
.. Anche nel caso di "cani alimentari" in Italia, la cosa più sensata sarebbe continuare a rispettare i cani e estendere questo rispetto a tutti gli altri animali.