Si potrebbe tentare, ma è un po come mettere la testa sotto la sabbia, sperando non sia radioattiva.
Quando vado a fare coltivazioni per assorbire metalli pesanti e cercare di spaccare macromolecole per renderle più assimilabili alle piante, l'unico beneficio che ne traggo è che posso prendere le piante che ho usato al mio scopo è smaltirle nel migliore dei modi per non inquinare ulteriormente.
Dopo dieci anni di "coltivazione anti inquinamento" (ovviamente dipende dalla gravità della zona inquinata (concentrazione e tipo di inquinanti))otterresti probabilmente un terreno poco inquinato in superficie(solo fin dove arriva l'impianto radicale) e ancora inquinato sotto la superficie, avendo la grossa fortuna che gran parte delle sostanze non si siano disperse in qualche falda acquifera, che se cosi fosse ormai in 10 quel l'inquinamento chissà dove arriva.
Il corso naturale degli aventi dopo un disastro ecologico(voluto o meno) non è poi tanto differente, l'unica cosa è che se le piante le semini tu poi puoi tenere sotto controllo l'area interessata, con conseguente divieto di coltivare piante per il consumo umano, e lo smaltimento ciclo dopo ciclo di codeste piante perche tossiche.
Infatti i funghi che sono tra le forme di vita che assorbono più in fretta e in maggior quantità sostanze radioattive quando ci fu Chernobyl per anni ci fu allarme anche in Italia in quanto il rischio di funghi contaminati era altissimo anche da noi, per alcuni anni, e anche di tutti gli ortaggi, questo mi fa pensare che nemmeno dopo 20anni a coltivazione intensiva di funghi vicino Chernobyl potrebbe mai pulire i terreni inquinati.
Le sostanze radioattive sono ben diverse da altre sostanze inquinanti direte voi, vero, ma non significa che siano meno o più pericolose, anche altre sostanze inquinanti con molecole molto grosse tipo sostanze aromatiche, benzene o cmq roba che spesso e volentieri inquinaterreni di petrolchimici e nelle vicinanze di petrolchimici sono dannosissime per la salute, magari meno volatiti, quindi meno dispersive ma molto pericolose cmq.
W i pittura Freska !!!! Pero non so quanti pomodori e pannocchie mangierei e quanta ganja fumerei di quella che verrebbe seminata a Marghera al posto del petrolchimico, nemmeno dopo dieci anni.
Detto ciò sicuramente Marghera senza le fabbriche sarebbe più sana e sarebbe molto più sana se al posto di tali fabbriche ci fosse una giungla di pannocchie pomodori e marijuana , certo è che per anni quelle pannocchie quei pomodori e quella Maria sarebbe inquinata.
Purtroppo il bonifico dei terreni è ancora parecchio difficile e ci stanno lavorando da decenni, inoltre il giro di soldi sarebbe talmente alto che pur di vendere le bonifiche non ce lo terrwbbero nascosto se avessero qualche super metodo per la bonifica.
Io infatti non ho mai detto a nessuno che la cannabis cura il cancro...semplicemente perche PER IL MOMENTO non ci credo.



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