la canapa è una pianta annuale.
Questo vuol dire che in condizioni normali (se non la porti indoor d'inverno) non sopravvive all'inverno e muore. Inoltre è biodegradabile. Nel senso che le piante che muoiono poi diventano concime per le piante successive.
Ogni anno va ri-seminata, usando semi nuovi o semi ottenuti dal ciclo precedente.
Basta seminarla una volta nel terreno e non necessita più di cure. Ricresce spontaneamente dai semi ottenuti.
Quindi come vedi è un rimedio efficace e con costi irrisori.
Cosa c'è di difficile ? cos'è che non hai capito?
no no. L'interesse del settore è mantenere difficili e complessi e quindi (soprattutto) COSTOSI gli interventi.Le aziende che hanno proprio metodo di bonifica è ovvio che preferiscono farsi pagare il più possibile, ma un'azienda condannata a riparare a danni da lei provocati cerca al contrario di spendere il meno possibile.
Proprio per aumentare gli introiti. Poco importa se gli attuali metodi sono inefficaci.
L'importante è aumentare i prezzi.
già .. .ma:ma un'azienda condannata a riparare a danni da lei provocati cerca al contrario di spendere il meno possibile.
1) non è lei che se ne occupa. Se ne occupano altre aziende. Infatti è più probabile che l'azienda inquinante venga solo costretta a pagare le spese.
2) e comunque le aziende che vengono costrette a fare qualcosa per riparare i danni (bonificare o pagare le spese ) sono casi più unici che rari. Di solito rimangono impunite.
non si tratta di "smaltire rifiuti tossici" ma di bonificare terre inquinate/contaminate.E gente che cerca di fare soldi ce n'è in ogni angolo, è il sogno di ogni chimico trovare un metodo poco invasivo e poco costoso per smaltire rifiuti tossici.
La canapa non cresce nei bidoni pieni di materiale radioattivo di scarto, però cresce in terre contaminate. E le salva.