Ma anche in quel caso è un metodo utile per l'estrazione delle sostanze (anzichè rimuovere la terra per sostituirla con "terra buona" importata da altrove).
Comunque in molti casi le piante possono alterare le sostanze (disassemblare i composti).
per le falde acquifere temo non ci sia nulla da fare.Quando si parla di terreni contaminati si parla di metalli pesanti e o molecole difficilmente degradabili in tempi brevi, si dicono contaminate proprio perche le piante le assorbono il pericolo è proprio quello e quello che l'inquinante vada a spargersi in profondità in falde acquifere.se semini piante adatte , ogni pianta assorbe gli elementi in quantità differenti, non puoi lasciarle li a marcire, capisci? Che senso avrebbe?
Io parlavo appunto solo dei terreni.
Se la canapa depura un terreno è ovvio che depura fino a dove arrivano le radici. Inoltre spesso gli inquinanti sono principalmente SOPRA (nello stato più alto del terreno) ed è poi questo ciò che interessa depurare per poter tornare a coltivare quelle terre per uso alimentare.
Siccome la canapa può arrivare, in termini di radici, dove altre piante non arrivano.. è ovvio che se poi ci metti la lattuga questa non è tossica perchè non può raggiungere zone profonde per intossicarsi.
Ovviamente ogni cibo prodotto in quesi siti deve sottostare a controlli serrati anche dopo la bonifica. (es: controlli a campione sui prodotti del campo).
Questo è lo stesso principio che vale per la canapa usata per disintossicare il terreno: controlli a campione per vedere "a che punto è il lavoro".
Ovviamente l'unica vera soluzione è smettere di inquinare. Ma si sà ... i soldi sò soldi![]()