La bestemmia molte volte è un problema culturale.
In Toscana, per esempio, non è altro che un intercalare come un altro - alla pari di "maremma maiala". Sicuramente bestemmiare di proposito davanti a persone credenti è ignoranza e deficienza pura.
Ad ogni modo dovremmo porci la domanda di come mai il concetto di bestemmia come lo concepiamo noi esista solo in Italia e in nessun'altra parte del mondo. Obiettivamente, la Chiesa ha recato tanti danni a questo paese, in termini di progresso e di mentalità, e questo spiega l'anticlericalismo, che si può presentare anche sottoforma di bestemmia.
Comunque il discorso della bestemmia come offesa l'ho sempre trovata un po' ridicola.
Ho provato spesso ad immedesimarmi nei panni di un credente ma è una cosa che non riesco a capire; se l'Essere in cui credi è un essere superiore, che trascende ogni cosa, quindi anche (e soprattutto) le parole, le emozioni terrene (e dunque i rancori) e qualsiasi prerogativa di questo universo, mi verrebbe ovvio da pensare che di una bestemmia se ne fregherebbe bellamente. Se uno mi viene a dire che Dio piange/si arrabbia se bestemmi, mi si presenta davanti un concetto di divinità davvero infantile e non credibile. Che poi sta qui il punto nel mio credo: non riesco a credere a nessuna religione che mi proponga divinità con caratteristiche tipicamente umane... se dovesse esistere un'essere superiore sono abbastanza certo che né io né il papa né la mia nonna può conoscerne l'essenza, la logica, la coscienza. Come si fa a dire se sia davvero interessato al genere umano, se sappia del genere umano, se odia i gay (come alcuni sostengono), se sia uno, due, se non sia altro che una coscienza universale che raccoglie tutte quelle coscienze umane che si sono "illuminate". Cioè, in modo sintentico, "Dio" può significare tutto e niente, e chi mi viene a dire cosa voglia dire in modo specifico, prendo le sue parole come fuffa.

Quello del battesimo infantile la ritengo una cosa disgustosa, senza mezzi termini. Battezzare un bambino alla chiesa cattolica apostolica romana significa iscrivere una creatura che non ha capacità di intendere e volere ad un'istituzione non solo spirituale, ma anche POLITICA, che ha idee e ideologie sulla nostra società. È come se li si iscrivesse a dei partiti. Poi se il Vaticano comanda in Parlamento è perché il politici tengono in considerazione il fatto che l'Italia è composta da un buon 90(e passa)% di cattolici. E i cattolici da cosa li vedi? Dai registri battesimali, ove vengono registrate tutte le persone battezzate. Difatti io essendo stato battezzato da piccolo, sono riconosciuto ufficialmente come cattolico agli occhi dei due stati.