Se non sarà questa volta sarà la prossima,se non la prossima l'altra ancora,prima o poi la coltivazione domestica verrà consentita perché la sua proibizione non ha senso di esistere.
Sembra che siamo noi ad insistere affinché questa depenalizzazione avvenga ma in realtà sono loro i moralisti e gli ignoranti che resistono e insistono nel proibire ciò che la natura ci dona.
Non so quando ma torno a ripetere che prima o poi la canapa tornerà ad essere quello che è sempre stato e cioè una pianta dalle mille risorse che può solo migliorare la qualità della vita.
Prima o poi ci dovremo adeguare a quello che sta succedendo intorno a noi togliendo la testa da sotto la sabbia ed iniziare ad ascoltare i bisogni delle persone che da troppo tempo vengono ignorate.
Regolamentare la canapa sarebbe uno di quei passi importanti a favore della libertà individuale e collettiva di un popolo.
Purtroppo in gioco c'è la libertà di chi ora è dietro le sbarre per colpa di una legge ignobile,c'è in gioco la qualità di vita di quei malati che soffrono e che puntualmente gli viene negata una cura a basso costo e naturale che li renderebbe liberi dalle case farmaceutiche.
Purtroppo in ballo ci sono poteri forti che premono di far restare tutto immutato,ma fino a quanto questa farsa reggerà?
Spero per poco,per molto poco visto che si stanno rendendo sempre più ridicoli e retrogradi in un paese già martoriato sotto tutti i punti di vista.
Forza gente,c'è la faremo!!!!!